“Né forte, né piano, ma sempre lontano“. È questo il motto delle randonnèe, gare ciclistiche sulle lunghe e lunghissime distanze che da oltre un secolo coinvolge gli amanti delle due ruote. ““Nel 1897 un gruppo di ciclisti amici partirono da Roma per tentare di percorrere in giornata i 230 km che li separavano da Napoli. L’impresa ritenuta davvero audace, dette origine all’uso di battezzare con il termine latino Audax la formula delle escursioni ciclistiche di gruppo capaci di percorrere 200 chilometri tra l’alba e il tramonto“. La disciplina venne poi codificata in Francia, nel 1904, per poi evolversi nel corso degli anni con la creazione di società sportive e brevetti. “Nel 1976 – si legge sul sito Audax Italia – i brevetti divennero europei e nel 1983 nacquero i Brevets Randonneurs Mondiaux con tante nazioni che aderirono a questa formula di corse cicloturistiche. Solo nel 1998 anche in Italia, la nazione dove nacque la prima randonnèe della storia, si istituì la prima società sportiva di randonneurs, che oggi vede la sua rappresentanza italiana nell’ A.R.I. Audax Randonneur Italia”.
Una passione che ha contagiato diversi ciclisti vastesi che hanno così deciso di fondare una nuova società sportiva. Questa mattina, nei giardini di Palazzo d’Avalos, è stato presentato il Team Audax Vasto, che si pone come obiettivo primario quello di “rispettare lo spirito di gruppo, affrontare nuove sfide impegnative coprendo lunghe distanze dandoci un sostegno reciproco, che poi è lo spirito del ciclismo”.
Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore allo sport di Vasto, Carlo Della Penna. “Ho accolto con piacere la notizia della nascita di una nuova realtà sportiva nella nostra città e ho voluto essere presente per fare l’in bocca al lupo a tutti i ciclisti che porteranno in gara il nome di Vasto”. Presente all’appuntamento anche Don Domenico Spagnoli, parroco di Santa Maria Maggiore, che ha guidato un momento di preghiera e benedetto i ciclisti.
Il Team Audax Vasto nasce per portare avanti “lo spirito randagio – ha sottolineato il presidente Pasquale Melito -: nè forte, nè piano ma sempre lontano. Ci vogliono molta testa e gambe, si viaggia in completa autonomia, senza assistenza, lungo il percorso ci sono dei controlli e si timbra la famosa carta gialla. Pedalare, di giorno come di notte, rappresenta l’essenza del ciclismo, una sfida con se stessi”. Le gare variano in base al chilometraggio e i tempi di percorrenza. Le più dure sono le extreme ed è proprio per una di queste che si stanno preparando Melito e Giuseppe Giannone. “A giugno andremo a fare la 999 miglia 1600 km con oltre 10.000 m di dislivello: partendo da Roma raggiungeremo Anagni, Sperlonga, Caserta, Pompei, la penisola Sorrentina, la costiera Amalfitana, Paestum, Matera, Alberobello, Castel del Monte, il Parco Nazionale d’Abruzzo per poi fare ritorno a Roma. E chissà che un giorno non potremo organizzare una randonnèe tutta nostra, che attraversi tutta la Costa dei Trabocchi per arrivare in cima alla Majella”.
Il Team Audax Vasto: Pasquale Melito (Presidente), Giuseppe Giannone (Segretario), Marcello Bianco (Consigliere), Marco Del Villano, Marco Marra, Francesco Di Silvio, Giovanni Notarangelo, Paolo D’Adamo, Giuseppe Di Salvo e Simone Zurlino