Il tratto nord di Lungomare Cordella, la passeggiata panoramica che si affaccia sul mare e guarda il monumento alla Bagnante, inesorabilmente viene giù. Un pezzo alla volta. I primi cedimenti risalgono al febbraio 2011, quando un uomo cadde all’interno della voragine che si aprì sotto ai suoi piedi. Sono passati due anni e la voragine si è allargata a dismisura, poi se n’è aperta un’altra al suo fianco. E’ stata poi la volta delle scalinate che una volta permettevano l’accesso alla spiaggia. Crollate inesorabilmente.
Nel frattempo l’area è stata interdeta ai pedoni. Passare da qui è pericoloso, perchè sotto l’asfalto c’è il vuoto. Si vede anche l’acqua che scorre. A qualche metro di distanza c’è un nuovo foro nel terreno. Sotto inizia a vedersi il vuoto, potrebbe essere una nuova voragine che si apre.
A gennaio, dopo le violente mareggiate, un pezzo della ringhiera che delimita la passeggiata è finito a mare. La ruggine ha corroso i sostegni metallici, rendendoli instabili. L’azione combinata di acqua marina e agenti atmosferici è letale in assenza di opere di manutenzione.
Ora è venuto giù anche un secondo pezzo di ringhiera. Che ha portato con sè anche un lampione dell’illuminazione pubblica. E’ stato l’architetto Francescopaolo D’Adamo a segnalarci questo nuovo danno subito dal lungomare nord. Facendo attenzione nell’avvicinarsi (vista l’instabilità del lungomare) si vede come la ringhiera in tanti altri punti sia ad un passo dallo staccarsi. E’ questione di tempo.
A gennaio l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Marra spiegò chiaramente la situazione. “Il rifacimento del lungomare è una delle nostre priorità, insieme alle opere stradali e alla videosorveglianza, che ci viene chiesta dalla Prefettura di Chieti”. Ma il Comune non può contrarre mutui superiori al milione di euro. Così bisogna scegliere. “Invito la maggioranza a riflettere sulle altre priorità – aveva detto l’assessore-. E’ vero che per la videosorveglianza avremo la possibilità di attingere a finanziamenti regionali, abbattendo in parte i costi a carico del Comune, ma è altrettanto vero che, visto il tetto di un milione di euro per i mutui, se realizziamo il sistema di telecamere, quest’anno non possiamo ristrutturare quest’anno il lungomare Nord. Invito tutti a ragionare sull’estetica di Vasto Marina. Per una città che punta sul turismo gli interventi di riqualificazione della riviera sono importanti”.
Foto – Ancora crolli sul lungomare nord
Chiuso al transito dei pedoni il lungomare nord di Vasto sta cadendo a pezzi