Non solo mare e santo patrono ad accomunare le città di San Salvo e Ravenna che nella giornata di ieri hanno celebrato una sorta di “gemellaggio artistico” grazie all’inaugurazione della mostra “Le copie dei Mosaici Antichi di Ravenna a San Salvo” presso la Casa della Cultura – Porta della Terra.
Prima dell’inaugurazione il convegno introduttivo moderato dal giornalista Pino Cavuoti, a cui hanno partecipato il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, l’assessore alle Attività Produttive (già assessore al Turismo e alle Attività Culturali) del Comune di Ravenna, Massimo Cameliani, Antonio Cocozzella (per il Lions Club San Salvo), Amalia Faustoferri (per la Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo di Chieti) e Giovanni Artese (assessore alla Cultura di San Salvo). Dopo i saluti delle autorità, le relazioni della responsabile del Centro internazionale di documentazione sul mosaico, nonché curatrice dei Mosaici Contemporanei del Mar di Ravenna, Linda Kniffitz sul tema: “Ravenna o Bisanzio. Il mosaico paleocristiano e bizantino”; a seguire, Bruno Zenobio (mosaicista) sul tema “Il Mosaico nel Contemporaneo” e quindi Davide Aquilano sul tema “San Salvo nell’Adriatico tardo-antico e bizantino”.
Al termine del convegno, taglio del nastro e visita alla mostra che rimarrà a disposizione del pubblico fino al 9 settembre e che consta di 27 mosaici (di cui uno, una Madonna, esposto nella Chiesa di San Giuseppe, mentre le tre opere musive contemporanee di Bruno Zenobio sono esposte nel Mosaico romano di piazza San Vitale): “La sequenza espositiva è impostata su di un percorso che parte dalle copie dei mosaici di Sant’Apollinare Nuovo, prosegue con quelle del Battistero Neoniano, della Cappella Arcivescovile, del Battistero degli Ariani, della Basilica di San Vitale e si conclude con le copie musive della Basilica di Sant’Apollinare in Classe e del Mausoleo di Galla Placidia. Un allestimento, in conclusione, che privilegia i luoghi fondamentali della memoria storica di San Salvo e che tende a stabilire rispondenze e legami importanti tra la città adriatica romagnola di Ravenna e la cittadina abruzzese”.