“Se faccio l’assessore mi compro un’altra giacca”, scherza Luigi Masciulli. Da giorni si dice che lui sarà il nuovo assessore al Turismo. Per ora sono solo voci. Ma una cosa è certa. I socialisti vogliono un assessorato. E, allo stesso tempo, la riduzione degli assessorati che a Vasto attualmente sono 7. La prima richiesta era nell’aria. La seconda esplode in municipio: è una bomba la lettera consegnata stamani dalla delegazione Psi al sindaco, Luciano Lapenna. La rosa pone “tre questioni che vanno al più presto affrontate: un riequilibrio, alla luce dei nuovi gruppi in seno al Consiglio, delle commissioni e delle altre cariche consiliari. La composizione della Giunta e, in un’ottica di risparmi dei costi della politica, la riduzione del numero dei componenti della stessa. La presenza in Giunta; il gruppo consiliare dei socialisti, composto da tre consiglieri, non può non avere un suo rappresentante che porti le sue idee e proposte nel governo cittadino”.
“Poniamo una questione programmatica. Rilanciare l’amministrazione è il primo problema da affrontare. Poi parleremo di assessorati”, precisa il segretario cittadino del Psi, Luigi Rampa, nella conferenza stampa tenuta al bar Alba di corso Italia insieme ai tre consiglieri comunali, Gabriele Barisano, Luigi Masciulli e Corrado Sabatini, a Salvatore De Simone e Domenico Franchella. “Sono trascorsi più di 16 mesi dalle elezioni. Sono stati mesi contrassegnati da grandi difficoltà per gli enti locali. Il nostro Comune è stato penalizzato oltre misura anche dal calo di entrate in settori trainanti fino a qualche anno fa. Come socialisti, non possiamo accettare l’idea che questa amministrazione venga ricordata solo per gli aumenti delle tasse (Imu, Tarsu e tassa di soggiorno) o per quelli che hanno addobbato la città con qualche pianta”.
Per il Psi, l’amministrazione Lapenna fino ad oggi ha fatto poco: “Molto si deve ancora fare, il programma elettorale premiato dai vastesi è lì a ricordarcelo”. Gli impegni più importanti cui mantenere fede: ampliamento del porto di Punta Penna, revisione del Piano regolatore generale, Piano di marketing del commercio e del turismo, realizzazione di un’area grandi eventi, cittadella dello sport “sui terreni comunali, da realizzarsi magari con lo strumento del project financing”. Ed è “inutile nascondere che su alcuni di questi argomenti i partiti della coalizione hanno posizioni differenti, se non antitetiche”.
L’alleanza e l’assessorato – La coalizione che amministra la città da oltre 6 anni non è unita, “lo dimostrano le vicende affrontate in qeusti mesi: verifiche di maggioranza avanzate da Giustizia sociale, conclavi consumati a Scerni, diverse posizioni, legittime, espresse in Consiglio comunale, comunicati consegnati solo da alcune forze politiche con gravi accuse per il resto della maggioranza. Per non citare la vicenda della centrale a biomasse”.
Alla fine del briefing Rampa parla molto chiaramente: “Mi sembra assurdo che un gruppo composto da tre consiglieri, il secondo per grandezza dopo il Pd, non abbia diritto a un assessorato. Chi vogliamo come assessore? Non lo abbiamo deciso. Non è questo il problema. La questione è dare una nuova spinta all’azione amministrativa. Chi deve uscire dalla Giunta? Non è un problema che ci riguarda”.
Foto – Vasto. i socialisti chiedono un assessorato
A Vasto il Psi vuole un posto in Giunta