Una sconfitta ai punti per Domenico Urbano in terra tedesca. Nell’incontro di due giorni fa a Monaco, il pugile vastese nelle dieci riprese a sua disposizione ha affrontato Howik Bebraham, quest’ultimo già in possesso del titolo BDB tedesco, riconfermato con la vittoria di questo fine settimana. Una sconfitta arrivata solo dopo il verdetto dei giudici al termine di un match emozionante e combattuto. Il pugile vastese era partito con l’intenzione di riportare a casa una cintura che manca da diverso tempo. Proprio il periodo di stop di questi ultimi anni (dal 2012 al 2016), caratterizzato da rinvii e incontri saltati, ha messo Urbano nelle condizioni di dover ritrovare la forma in poco tempo. Forse sarebbero serviti più incontri di preparazione prima di questo appuntamento, ma ormai è già acqua passata. Urbano già sta pensando al futuro e il prossimo 30 aprile molto probabilmente tornerà sul ring in Svizzera, aspettando un’altra chance per un titolo di rilievo.
L’incontro- All’Eisbach Studios di Monaco sono le 22 e sul ring viene annunciato Domenico Urbano, affiancato dall’head coach Eugenio Iovannelli all’angolo e dal figlio di quest’ultimo Angelo Iovannelli. Dopo l’ingresso del pugile di casa Howik Bebraham e i rispettivi inni nazionali, il match ha inizio. Prime due riprese abbastanza prive di emozioni, con i due sfidanti che si studiano per capire come potersi affrontare a viso aperto. Dal terzo round Bebraham sembra acquisire maggiore fiducia e con una certa facilità opta per un pugilato abbastanza rapido, con delle ‘toccate e fuga’ che innervosiscono leggermente Urbano. Alla quarta ripresa quest’ultimo tenta di affrontare più da vicino l’avversario che però è bravo a coprirsi e a rispondere con colpi precisi. Nella quinta ripresa Urbano accusa un calo fisico e il match sembra andare verso la fine. È in quel momento però che il ‘vichingo’ vastese reagisce e nei successivi tre round si da forza, facendo comunque fatica a trovare scoperto il pugile russo. In un paio di occasioni però riesce a sferrare due colpi sul viso di Bebraham che da quel momento in poi cerca di far innervosire l’avversario, provocandolo ma sempre nei limiti consentiti. Il vero incontro si gioca nelle ultime tre riprese dove non vengono fatti sconti. All’avvicinarsi della conclusione, cresce anche l’intensità. Il pugile di ‘casa’ è comunque bravo a muoversi velocemente, facendo stancare Urbano. Quest’ultimo lotta sino alla fine, consapevole di dover mandare K.O. l’avversario per poter portare a casa la cintura. Questo non avviene e arriva il suono della campanella. I giudici non sembrano avere dubbi e Howik Bebraham già festeggia prima ancora di sapere il verdetto. L’arbitro alza la mano di quest’ultimo e la platea degli Eisbach Studios acclama il vincitore. Per Domenico Urbano un lungo applauso del pubblico il quale ha apprezzato il suo modo di fare boxe, malgrado la sconfitta e una condizione fisica non delle migliori.
Urbano: “Una chance sprecata, ma non finisce qui”- Ha il volto triste e dispiaciuto Domenico Urbano al rientro negli spogliatoi. Cerca di riprendere fiato e di trovare un po’ di lucidità dopo l’impegnativa gara. “Peccato perché avrei voluto imporre il mio modo di fare boxe ed invece lui è stato bravo a girarmi intorno, trovando anche la forza per colpirmi. Purtroppo in queste circostanze bisogna fare la gara ed evitare di arrivare all’ultimo round. Questo non è accaduto e faccio i complimenti al mio avversario”. Dopo aver fatto passare qualche altro minuto, il pugile vastese è certo di non voler chiudere in questo modo la sua carriera: “Questa era una buona chance per poter partecipare in seguito ad un titolo più importante e purtroppo non è andata come doveva andare. Sono però convinto di non voler chiudere qui la mia carriera, anzi. Ci voglio provare fino alla fine e il prossimo 30 aprile, come comunicatomi dal mio nuovo manager, Mirko Skoko, tornerò sul ring in Svizzera. Non finisce qui”.