Cita Lucio Dalla e Luigi Sturzo, rifugge le polemiche (c’è chi ci penserà al posto suo) e lancia l’appello finale al voto delle primarie. Così Francesco Menna chiude la campagna elettorale per le primarie nella “palestra di vita e di politica” di via Ciccarone, “memoria storica” di un percorso che vede oggi Menna protagonista della contesa elettorale con Maria Amato, rappresentante del Pd alla Camera dei Deputati, per la candidatura a sindaco del centrosinistra.
Il clima è festoso, una piccola “Festa de L’Unità” in miniatura tra musica, panini alla mortadella e birra per i numerosi simpatizzanti che occupano il marciapiede di via Ciccarone – angolo corso Europa – e anche un po’ di strada, tanto da costringere la polizia municipale a chiudere il senso di marcia verso il centro tra via Giulio Cesare e corso Europa. Presenti amministratori di Vasto e dintorni, “pezzi” importanti del Pd, compreso il “discusso” assessore Paolucci. Dopo pezzi di Dalla, De André, Mannarino e le note imitazioni di Nicola Cedro che fa il verso al sindaco Lapenna (presenza discreta allo stesso incontro), è Angelo Pollutri a dettare i tempi degli interventi dei sostenitori di Francesco Menna.
Comicia Anna Suriani, per Sel-Si, che rivendica con foga il lavoro svolto dall’amministrazione Lapenna: “In tempi difficili non abbiamo tagliato un servizio al sociale, ai trasporti, abbiamo amministrato bene. Francesco rappresenta la continuità rispetto a un percorso di buona amministrazione, ma anche la novità e la freschezza che porta in sé. E poi Francesco è Francesco, e noi gli vogliamo bene”. L’assessore alle Politiche sociali ha poi ricordato la vicinanza del candidato ai temi cari a Sel-Si, come l’ambiente, per poi lanciare parole distensive nei confronti di Maria Amato: “Queste sono primarie e servono a scegliere tra due belle candidature che fanno onore alla città”.
A mettere pepe alla serata Giuseppe Forte, con attacchi decisi al centrodestra: “Non possiamo consentire che chi ha fatto opposizione sterile per tutti questi anni rimetta le mani sulla città, dopo i danni arrecati con un piano regolatore che ha distrutto i luoghi più caratteristici di Vasto, come la collina di Montevecchio, oggi occupata solo al 50% di quello che prevederebbe il loro piano regolatore”. Le critiche non risparmiano poi il Movimento 5 Stelle, con una sorta di “gara di giovinezza” per cui “è Francesco il più giovane”, e non solo: “Propongono una ‘figlia d’arte‘, figlia e nipote di ex sindaci, che non si può certo dire che non abbia masticato politica in famiglia”. Per Forte, quindi, “Francesco può andare a testa alta e speriamo che domenica sera possiamo brindare al suo successo”. Infine la “foglia d’arancio“, la lettera che Forte ha scritto in risposta alla “foglia di fico” di Maria Amato: “Non è bello leggere comunicati stampa che sembrano dettati solo da risentimento e da rancori personali, così facendo – non dimentichiamolo – si fa il gioco degli avversari”. E poi la replica sulle alleanze: “Forse ha dimenticato, l’onorevole, cosa è accaduto alle primarie per la sua elezione in Parlamento? Era naturale e perfino auspicabile che i maggiorenti del Pd di Vasto si esponessero pubblicamente per uno dei due candidati”.
Finale risevato a Francesco Menna, con i passaggi sui cavalli di battaglia della sua campagna elettorale: ambiente (con l’invito al voto per il referendum del 17 aprile), assessorato unico per Turismo, Pesca e Agricoltura, tasse da diminuire. E tanta attenzione a toccare le corde emotive dei simpatizzati, con la “memoria storica”, personale e del centrosinistra, che evoca via Ciccarone come “palestra di vita e di politica” per la formazione di quello che Angelo Pollutri ha voluto definire “un sindaco alla portata di tutti” o, nella traduzione dello stesso Menna, “un sindaco che sa stare tra le zolle di terra, tra le rocce del mare e tra le mareggiate al porto”. Infine la carica: “Chiedo un grande sostegno per le primarie: domenica non dobbiamo solo vincere, ma stravincere per costruire insieme il percorso per vincere anche la battaglia delle amministrative. Votare non costa. I vastesi che domani parteciperanno alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco della coalizione non dovranno versare alcuna somma per votare. Il contributo di 2 euro é puramente facoltativo e volontario: esso concorrerà a coprire le spese organizzative delle primarie“.