All’inizio del discorso un po’ di nostalgia per la Democrazia cristiana: “Un partito degli operai, che ne aveva saputo interpretare al meglio i bisogni e le esigenze”. Nell’inaugurare il comitato elettorale, Edmondo Laudazi, candidato sindaco della lista civica Il Nuovo Faro, riallaccia i fili della sua carriera politica interrotta 22 anni fa, quando “ci siamo fermati, ma l’ultima mia candidatura risale al 1988. C’era Mani pulite e non potevamo permetterci di essere infangati non avendo rubato una lira. Dopo Pescara, Vasto era la seconda realtà più importante dell’Abruzzo. Ora, invece, i nostri ragazzi sono stati costretti a rifare la valigia, non di cartone come una volta, ma il trolley, per andare all’estero. A Vasto non funziona quasi più nulla. Ci sono amministratori di paglia dietro i quali c’è non si sa chi”
Propone, però, l’istituzione di “un Senato dei sindaci degli ultimi trent’anni” per “evitare il ripetersi degli errori che hanno caratterizzato le passate gestioni. Saranno consiglieri e non gestori”.
Ambiente e turismo – “Siamo contro la petrolizzazione e vogliamo tutelare l’ambiente. Ma siamo per lo sviluppo. Invece gli ambientalisti tutelano solo gli ambientalisti. Siamo progressisti, quindi diciamo no alle rendite di posizione, sì agli investimenti”. Promette anche “concessioni edilizie in due giorni per chi investe”.
Polemiche a destra e a sinistra – Laudazi ha rifiutato di partecipare alle primarie del centrosinistra, perché “sono un regolamento di conti – polemizza – tra gruppi di potere autoreferenziali che non hanno un voto. A loro vorrei chiedere: ‘Che lavoro fate?'”. Poi attacca i due candidati, Maria Amato e Francesco Menna: “Il medico”, Maria Amato, “negli ultimi cinque anni cosa ha fatto? E negli ultimi tre da deputato cosa ha portato a Vasto? E il giovane capogruppo? Con lui ci saremmo voluti confrontare, avremmo voluto averlo come allievo per dirgli che la politica si fa a Vasto, non a San Salvo. Il centrodestra è anche peggio: hanno deciso di fare le primarie, fanno finta di essere alleati, ma si sono diati per trent’anni” Si smarca anche dal Movimento 5 Stelle e dal raggruppamento civico di Angela Pennetta: “A coloro che fanno parte dell’area della protesta dico: ‘Tirate fuori le cartucce e dite ai cittadini cosa volete fare, come e con chi’“.
Borrelli e Olivieri – Il consigliere regionale Mario Olivieri e l’ex direttore del Tg1, Giulio Borrelli, entrambi sostenitori de Il Nuovo Faro e appartenenti al nuovo movimento civico che nascerà dalle ceneri di Abruzzo civico. Borrelli esorta i circa 120 presenti nella sede elettorale di piazza De Gasperi a “prendere le distanze dai professionisti della politica, lontani dai bisogni dei cittadini e dagli improvvisati della politica”. Olivieri, che aveva pronunciato il saluto introduttivo, conclude con una battuta: “Fuori ho fatto mettere tre palloncini: uno verde, uno bianco, uno rosso. Sono gli attributi di Laudazi, che ne ha tre”.