Maria Amato sceglie la sede del Pd di Vasto come punto di partenza della corsa alla nomination. La deputata dem se la vedrà con Francesco Menna, capogruppo del partito in Consiglio comunale, nelle primarie con cui il centrosinistra farà scegliere ai cittadini il candidato sindaco. Nel giorno in cui Sel anuncia il sostegno a Menna, la parlamentare risponde respingendo al mittente le polemiche sul suo voto favorevole allo Sblocca Italia e ricordando gli emendamenti da lei presentati nel 2013 e nel 2015 contro la petrolizzazione e respinti dal Parlamento su indicazione del Governo. E risponde anche con una conferenza stampa allargata alla presenza di una trentina di persone, tra cui diversi volti noti: il sindaco, Luciano Lapenna, che però non siede al fianco della candidata, ma nella platea, in posizione defilata, Angelo Bucciarelli, membro della segreteria cittadina del partito, Fabio Giangiacomo, ex capogruppo consiliare, i socialisti Gabriele Barisano (“sono stato invitato e sono venuto ad ascoltare”) e Corrado Sabatini (“sosterrò Maria Amato”), gli assessori Luigi Masciulli e Luigi Marcello, che precisa: “Sono stati invitati tutti gli assessori. Mi hanno invitato e ci sono venuto. All’altra conferenza”, quella di Francesco Menna, “non sono stato invitato e non ci sono andato”. Ma, se tutti gli assessori sono stati invitati, allora si notano tre assenti, tutti del Pd: Vincenzo Sputore e i fortiani Lina Marchesani e Nicola Tiberio.
A seguire l’intervista video a Maria Amato.