“Da troppo tempo Vasto è governata da un’amministrazione che non merita”. Al termine di un discorso interamente incentrato sulla politica nazionale, Fabrizio Di Stefano, senatore uscente e candidato del Pdl alla Camera, individua l’obiettivo: le elezioni del 24 e del 25 febbraio per dare la prima spallata all’amministrazione comunale di centrosinistra. Nel primo incontro pubblico organizzato a Vasto dal centrodestra, platea da circa 300 persone nella sala convegni del Palace Hotel di Vasto Marina. Sul palco, oltre a Di Stefano, il partito di Berlusconi schiera il presidente della Regione, Gianni Chiodi, la candidata al senato Paola Pelino, e il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. Presentazione affidata a Manuele Marcovecchio, consigliere comunale a Vasto.
Tra il pubblico, in prima fila siedono l’assessore regionale Mauro Febbo, i consiglieri regionali Antonio Prospero e Nicola Argirò, l’assessore provinciale Tonino Marcello vicino all’ex assessore Giacinto Mariotti. C’è anche Mario Della Porta, candidato sindaco nel 2011.
Nell’ultimo anno di mandato, Chiodi comincia a pensare anche alle elezioni regionali. Metà del suo discorso è dedicata alla politica nazionale e alle imminenti elezioni politiche, ormai distanti due sole settimane. Ma la seconda parte è un comizio in cui rivendica che “in un contesto di crisi, siamo l’unica regione che ha abbassato le tasse” e “ridotto del 25% il debito pubblico. Quando ho incontrato Monti, mi ha chiesto: Come avete fatto? Gli ho risposto: tagliando la spesa pubblica, anche a costo di perdere consensi tra gli elettori. Siamo la prima classe dirigente politica che lascerà meno debito pubblico di chi l’ha preceduta”.
Alle elezioni politiche, nonostante anche gli ultimi sondaggi diano il centrosinistra avanti di 5-6 punti percentuali, Chiodi incita il popolo del centrodestra a credere nella rimonta: “Queste votazioni influenzeranno anche il risultato delle elezioni regionali”. Se vince il centrodestra, “tutti coloro che assumeranno giovani fino a 35 anni non avranno tasse da pagare”, mentre “l’unica proposta della sinistra è: più tasse. Vogliono reintrodurre la patrimoniale”. Un accenno al leader, che si ricandida per la sesta volta: “Berlusconi lo abbiamo criticato per i suoi costumi. E’ ora che si ravveda. Ma vi chiedo: quanto ci è costato, in termini economici, il bunga bunga di Berlusconi? Niente. E quanto ci è costato, invece, lo scandalo del Monte dei Paschi? Quattro miliardi”.
Foto – Elezioni 2013, Chiodi a Vasto
Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, lancia a Vasto la volata finale del Pdl in vista delle elezioni nazionali del 24 e del 25 febbraio.