“Quando la cura è peggiore del male”. E’ il tema del terzo convegno nazionale sulla bigenitorialità, in corso di svolgimento nella sala conferenze della Società operaia di mutuo soccorso di Vasto.
L’appuntamento è organizzato dall’associazione Papi Gump per la Difesa dei diritti dell’Infanzia insieme alla Fe.N.Bi. (Federazione Italiana per la Bigenitorialità).
Gli obiettivi – “Quest’anno – ha spiegato Borromeo nella conferenza stampa di presentazione del convegno – non abbiamo limitato i temi all’affido condiviso, ma abbiamo allargato a vari argomenti, come quello della psicografologia, della Pas (Sindrome di Alienazione Parentale), nonché di diversi aspetti riguardanti i servizi sociali. Nel convegno sono state inserite le istanze raccolte in questi anni in giro per l’Italia e per l’Europa, tra cui la più importante, che dà il titolo all’incontro, ovvero la verifica delle differenze tra teoria e pratica, per quanto riguarda la tutela dei minori. Spesso, infatti, quello che sulla carta viene proposto allo scopo, si ritorce contro gli stessi soggetti che dovrebbero essere tutelati”.
“Tutto questo – ha rimarcato Fabio Nestola, presidente della Fe.N.Bi. – accade per delle falle che ci sono nella filiera istituzionale. Non vogliamo puntare il dito contro tutto il sistema, ma occorre evidenziare quello che non funziona. Ad esempio ci sono alcuni giudici onorari che hanno specifici interessi più o meno diretti in case di accoglienza per minori, che – mediamente – prendono dai comuni circa 100 euro al giorno per ogni bambino. Per quei casi in cui il problema principale è l’indigenza della famiglia, non darebbe più opportuno aiutare direttamente le famiglie, senza allontanare il minore, con costi gravosi per la collettività?”. Nella riflessione del dottor Nestola anche i problemi relativi ad alcuni abusi sessuali registrati all’interno delle comunità, con operatori che vengono condannati, scontano la pena e poi tornano a lavorare nello stesso posto. Da qui la necessità di maggiori controlli, anche per quanto riguarda le assunzioni degli operatori.
Borromeo ha spiegato i progetti in corso, da qui a qualche mese: “Ad ottobre si apriranno le iscrizioni alla fondazione Scuola musicale e contestualmente ripartiremo con una serie di convegni itineranti. Ripartiremo anche con la raccolta alimentare per le famiglie indigenti dell’associazione”.
Molte le personalità politiche e professionali del settore, dallo stesso dottor Nestola, a diversi avvocati e psicoterapeuti, fino a personalità politiche come la senatrice del M5S, Enza Blundo; ci saranno inoltre rappresentanti dell’associazione “Colibrì”, del direttivo nazionale Sipo (Società Italiana di Pediatria Ospedaliera) e dell’Unicef.