Ci sarà anche Paola Giorgetta, 23enne di Montemitro, iscritta all’ARDA Onlus di Vasto e all’Aipd di Casalbordino, a rappresentare l’Italia ai Giochi Mondiali Estivi Special Olympics che si svolgeranno a Los Angeles dal 25 luglio al 2 agosto. Paola si allena da ben 17 anni persso la piscina comunale di San Salvo, sotto l’attenta guida degli istruttori della Mille Sport ed è affiliata allo Special Olympics di Campobasso. Negli Stati Uniti gareggerà nei 25 metri dorso e nei 50 stile libero, prendendo parte alla delegazione Italiana, composta da 101 atleti con disabilità intellettiva, 39 tecnici e tre rappresentanti regionali, partita lo scorso 21 luglio.
Circa un mese fa tutta la delegazione è stata ricevuta in Vaticano da Papa Francesco. Il Pontefice ha evidenziato il rapporto molto positivo tra lo sport e la Chiesa e nel suo discorso ha affermato: “Insieme è possibile lavorare per restituire alla pratica sportiva il suo vero senso. Lo sapete bene voi, che avete scelto lo sport quale esperienza di promozione e di crescita, in presenza di una condizione di fragilità”. E ancora: “Rimanete fedeli a questo ideale di sport. Non lasciatevi contagiare dalla falsa cultura sportiva, quella del successo economico, della vittoria ad ogni costo, dell’individualismo. E’ necessario ritrovare lo sport amateur, quello della gratuità, lo sport per lo sport”. “Divertitevi e fate belle amicizie con fratelli e sorelle di tutto il mondo!”. “Momenti di grande gioia e commozione – commenta il presidente Arda di Vasto, Giuliano Giammichele- quando il Papa ha abbracciato alcuni atleti e tra questi la nostra campionessa Paola Giorgetta”.
Il grandioso evento prevede la partecipazione di 170 nazioni, 7.000 atleti, 3.000 tecnici, 30.000 volontari, sono previsti 20 discipline sportive, 500.000 spettatori, numerosi spettacoli e all’inaugurazione ci sarà la fisrt lady Michelle Obama. Lo sport per il benessere fisico e mentale, lo sport per esprimersi e confrontarsi, lo sport per abbattere le barriere del pregiudizio, lo sport per far crescere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sociale, lo sport per offrire pari opportunità, lo sport per unire, lo sport quale diritto dell’uomo, nessuno escluso, nello spirito olimpionico e senza alcuna discriminazione “perché essere differenti è normale, anche nello sport”.
L’ARDA e la sua polisportiva auspicano che ci siano sempre più società sportive in grado di integrare/includere ragazzi diversamente abili, ma i genitori e le famiglie devono avere un ruolo di primo piano nel far partecipare, nella maniera più giusta possibile, i loro figli all’affascinante mondo dello sport, così come hanno fatto e fanno Franco e Laura, i bravissimi genitori di Paola che ogni giorno con serenità, semplicità e impegno riesce a dare sempre il meglio di se stessa. Il Presidente del CoorDown dice che i tre pilastri per una vera e piena autonomia dei ragazzi con sindrome di Down sono una scuola di qualità, concrete opportunità di lavoro e la possibilità di praticare sport a livello promozionale e agonistico.
“Un grazie di cuore – aggiuge l’Arda Vasto- va a tutti i soggetti che si adoperano affinché lo sport sia un diritto per tutti : Special Olympics, CONI, CIP, FISDIR, società sportive, parrocchie, famiglie, associazioni di disabili, scuola. Con la formula del giuramento degli atleti di Special Olympics Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze, inviamo un abbraccio e un grande in bocca al lupo agli atleti di tutto il mondo impegnati a Los Angeles, anche se i molisani, gli abruzzesi, i ragazzi dell’ARDA con i rispettivi genitori/familiari ed altri faranno il tifo per la bravissima Paola Giorgetta”.