Case e negozi al posto dei vecchi caseggiati dei pescatori nel cuore della marina. Comune di Vasto e Ater ci riprovano, ma commercianti e gestori di locali pubblici si oppongono e, facendo fronte comune, impugnano lo sfratto dell’amministrazione comunale. Senza negozi non avrebbero di che vivere.
Del progetto si parla da più di sette anni, era sindaco Filippo Pietrocola, quando il ministero delle infrastrutture mise a disposizione del Comune un milione e 274 mila euro. Denaro utile a cofinanziare l’ambizioso piano dell’Ater da complessivi sei milioni per riqualificare l’area di viale Dalmazia, a ridosso del lungomare e della spiaggia.
Giù i tre vecchi fabbricati e il mercato coperto, da demolire, per far spazio a due nuove palazzine per complessivi 88 appartamenti, 16 dei quali destinati all’edilizia residenziale pubblica: saranno assegnati ai cittadini in attesa di una casa attraverso specifici bandi di gara. Un buon affare anche per il Comune di Vasto, che, negli auspici, dovrebbe entrare in possesso del pianterreno delle palazzine, mettendone poi a frutto le relative superfici. Il tutto impreziosito da una piazza, con parcheggi e posti auto a servizio dei nuovi edifici.
Un iter amministrativo irto di difficoltà, tuttavia, a cominciare dalla fiera opposizione di chi, nel borgo, ci lavora. E’ il caso di Franco Ciafardini, titolare del ristorante Il Pascià, deciso a vendere cara la pelle: “Vogliono cacciarmi? Bene, ma prima mi diano i soldi. Qui alla marina lavoro da 12 anni, ho investito 500 mila euro tra acquisto e ristrutturazione e ho pure pagato il demanio con uno specifico contratto. Ho compilato pure la dia all’urbanistica per i lavori fatti attenendomi alle prescrizioni. Ma non mi vengano a dire che ora hanno fretta, perché io, al contrario, di fretta non ne ho. Vadano dal mio legale (l’avvocato Filippo Di Risio ndc) piuttosto e si leggano bene le carte”.
Il ristoratore, che al Comune di Vasto versa un affitto mensile per una parte della superficie occupata, sostiene che il suo contratto scadrà nel 2017, non prima. E a mollare proprio non ci pensa: “I sigilli? Vengano pure a metterli i vigili urbani, che poi ci divertiamo. La legge vale anche per la pubblica amministrazione”. Sul caso è già stato interpellato il Tar. Ieri sera, frattanto, una riunione tecnica si è svolta in municipio, coordinata dall’assessore Nicola Tiberio, presenti l’architetto Lino D’Annunzio e i funzionari Ater. Il loro obiettivo è andare avanti. Il piano è stato approvato nel 2005.
Gianni Quagliarella – Il Messaggero
Foto – Vasto Marina, Ater e Comune vogliono ristrutturare il villaggio dei pescatori
L’Ater (l’ente che gestisce le case popolari) e il Comune vogliono ristrutturare il vecchio villaggio dei pescatori di Vasto Marina. Un progetto di cui si parla da anni. Ma il titolare del ristorante Il Pascià protesta: “Vogliono abbattere il mio locale”.