“Il partito padronale non ha funzionato”. Non usa giri di parole Antonio Tavani. Da Vasto, il vice presidente della Provincia di Chieti e candidato al Senato lancia la campagna elettorale di Fratelli d’Italia, il nuovo partito di cui è leader l’ex ministro Giorgia Meloni.
In corso Garibaldi, nel circolo Carlo Falvella, sede storica della destra vastese, insieme a Tavani ci sono i due fondatori del circolo cittadino di FdI, Etelwardo Sigismondi, consigliere provinciale, e Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in movimento, l’associazione che raggruppa i movimenti giovanili di centrodestra. Erano stati loro stessi, parlando a ZonaLocale.it, a preannunciare l’uscita dal Pdl.
“Il partito padronale non ha funzionato”, polemizza Tavani. “E non ha funzionato nemmeno a livello regionale: basta vedere le liste elettorali per Camera e Senato”. Poi guarda nel campo avversario, nel centrosinistra: “Le primarie hanno rilanciato il Partito democratico nei sondaggi. In casa nostra – fa notare il numero due dell’amministrazione provinciale – queste primarie ci sono state negate. Invece, Marsilio”, Marco Marsilio, responsabile per l’Abruzzo di Fratelli d’Italia, “ci ha detto chiaramente: le liste abruzzesi le fanno gli abruzzesi. Il centrodestra ha perso tutte le elezioni, fatta eccezione per quelle di San Salvo. Noi non abbiamo creato spaccature all’interno del partito. Abbiamo chiesto partecipazione. Non l’abbiamo mai ottenuta. Ma non abbandoniamo l’idea di formare un raggruppamento unico del centrodestra, partendo da Fratelli d’Italia”.
L’obiettivo dei meloniani è ambizioso: “Vorremmo essere il primo partito del centrodestra”.
“Perché siamo alleati del Pdl dopo averne contestato i metodi? Perché – risponde Sigismondi – siamo alternativi al centrosinistra. Se ci fossimo presentati da soli, avremmo tolto voti utili al centrodestra e impedito la rimonta. Nella nostra coalizione, le elezioni politiche saranno le primarie che ci sono state negate: chi prenderà un voto in più esprimerà il premier”.
Il centrodestra di Vasto – “A Vasto – afferma Sigismondi – avevamo un’idea diversa di centrodestra, ma non ci è stato permesso di raddrizzare il timone”.
“Il disappunto e il malessere l’ho dimostrato in più circostanze ed esibito pubblicamente anche attraverso dichiarazioni rilasciate alla stampa”, ricorda Marco di Michele Marisi. “Ma, purtroppo, molto spesso i politici, anche di fronte ai fallimenti, non riescono a chiedere scusa. Alle elezioni comunali del 2011, la scelta di candidare Mario Della Porta alla carica di sindaco di Vasto è stata sbagliata, calata dall’alto. Ho aderito con entusiasmo a Fratelli d’Italia, uscendo dal Pdl perché, nel momento in cui mancano i presupposti (in particolare le primarie, prima indette e poi ritirare), bisogna essere consequenziali nelle scelte che si compiono”.
Foto – Nasce a Vasto Fratelli d’Italia
Antonio Tavani, Etelwardo Sigismondi e Marco di Michele Marisi hanno tenuto a battesimo il circolo vastese di Fratelli d’Italia, il partito di cui è leader nazionale Giorgia Meloni.