“E’ un cucciolo di pochissimi giorni, uno, forse due. Ora lo trasferiremo al Centro Recupero Rapaci di Pescara, dove verrà curato e accudito. Tra qualche mese potrà essere liberato in natura”. Sono stati gli uomini del comando stazione di Atessa del Corpo forestale dello Stato, il vice sovrintendente Pasquale Appezzato e l’assistente Domenico Di Renzo, a prendere in consegna il cucciolo di capriolo salvato questa mattina a Scerni e portarlo dai loro colleghi pescaresi. “Ho notato questo piccolo animale sul ciglio della strada – spiega la signora Maria De Francesco – e così ho fermato la macchina. Lì sarebbe sicuramente morto e così l’ho portato a casa mia e ho chiamato la Forestale”. Ad aiutarla nel primo recupero anche Giampiero Marrone, del gruppo di protezione civile di Scerni.
Arrivato a casa il capriolo è stato accolto con stupore dai figli di Maria, Christian e Giuseppe, che lo hanno messo sotto delle coperte e lo hanno coccolato fino all’arrivo degli uomini della forestale. A Christian, il più piccolo dei due, che non voleva separarsi da quel cucciolo arrivato in casa, il compito della scelta del nome che, alla fine, è ricaduta su Zoi. “Ora lo faremo curare – ha spiegato il sovrintendente Appezzato a Christian – e quando starà bene andremo a liberarlo insieme. Tra qualche mese potrai rivederla”.
Foto – Cucciolo di capriolo salvato a Scerni
Foto di Costanzo D’Angelo – Occhio Magico