L’incontro è fissato per martedì alle 17,30 in municipio. I rappresentanti dei partiti della maggioranza di centrosinistra che amministra il Comune di Vasto si siederanno attorno a un tavolo per cercare di ricucire la tela sfilacciata della coalizione che sostiene l’amministrazione Lapenna.
In bilico l’assessorato all’Urbanistica e alla Pianificazione territoriale: l’assessore, Luigi Masciulli, ha rimesso la delega al suo partito, il Psi, che ora deve decidere se rimanere in Giunta o uscire e dare un appoggio esterno. Eventualità, quest’ultima, che metterebbe seriamente a rischio la tenuta della maggioranza nell’ultimo anno di mandato. Masciulli vuore garanzie – e le vuole per iscritto – sull’esito positivo delle procedure di approvazione di tre atti di pianificazione territoriale: Programma di recupero del centro storico, Piano spiaggia e Piano di gestione della Riserva naturale delle Dune di Vasto Marina, tre strumenti urbanistici in itinere ormai da nove anni.
Inoltre, in un documento diramato subito dopo l’ultima, burrascosa seduta del Consiglio comunale, i socialisti sono tornati a chiedere un colpo di acceleratore all’attività amministrativa, con particolare attenzione al rifacimento delle strade urbane: le principali arterie delle rete viaria sono, infatti, dissestate. I Psi vuole un programma di fine mandato che stabilisca le cose da fare a partire da ora e fino alle elezioni comunali della primavera 2016.
Centrodestra, rebus primarie – Le opposizioni ormai sono due. Lo dimostra anche la vicenda delle primarie, chieste da Forza Italia, per la scelta del candidato sindaco. Il raggruppamento composto da Desiati, Bischia, Sigismondi, Del Prete e D’Alessandro vorrebbe evitarle, trovando un accordo che eviti il ricorso alla consultazione popolare, positiva per il coinvolgimento degli elettori, ma lacerante per i candidati in competizione e per le forze politiche che rappresentano.
Nel convegno sul tema: Il futuro di Vasto, Stefano Suriani ha ribadito la posizione di Fo&Pa, la scuola di formazione politica fondata negli anni scorsi dal centrodestra vastese: “Non sono necessarie le primarie, se c’è un’intesa”, ma le votazioni con cui far scegliere ai cittadini il candidato sindaco “possono essere uno strumento utile”. Poi una stilettata rivolta probabilmente a Forza Italia: “Vogliamo costruire un’alternativa, ma non con chi è contiguo, consociato e associato a questa amministrazione”.
“E’ con i sindaci dei Comuni vicini che si fanno i programmi, non coi partiti”, ha tuonato Massimo Desiati, che ha lanciato un appello alla “gente che vuole rimboccarsi le maniche perché non vuole che accada come quattro anni fa. In questa città non è difficile fare la somma aritmetica tra chi vuole abbattere l’amministrazione Lapenna. Non è difficile vincere mettendo insieme tutti coloro che non hanno simpatia per Lapenna. Ma il problema nasce il giorno dopo le elezioni. I veti incrociati hanno rovinato l’amminisatrazione Pietrocola e, forse, rovineranno anche l’amministrazione Lapenna. Noi vogliamo essere liberi. Noi vogliamo metterci la faccia. Ce la mettiamo. E dateci una mano”.