Vecchi e nuovi problemi si stanno sommando a creare disagi presso le palazzine Ater di Punta Penna; oltre alle solite criticità, rispetto ai noti problemi idrogeologici che naturalmente fanno più paura quando scende tanta pioggia, come sta accadendo oggi, e che avevano richiamato a Vasto addirittura il capo della protezione civile nazionale, le abbondanti piogge di queste ore stanno mettendo a nudo il degrado delle palazzine che ormai non riescono nemmeno a tenere l’acqua fuori.
Già dall’ingresso, infatti, il clima rispetto all’esterno cambia poco; violente folate di vento arrivano fin dentro, anche a portone chiuso; anche le precipitazioni non migliorano di molto, tra dentro e fuori, visto che gli infissi delle scalinate lasciano passare grandi quantità d’acqua (a zampillo, in alcuni momenti) che si canalizzano e scendono di piano in piano, formando quella che appare una vera e propria pioggerella interna al palazzo.
Purtroppo nemmeno all’interno degli appartamenti la situazione è migliore: nonostante i doppi infissi, donne a lavoro per raccogliere l’acqua che entra, aggravando le note criticità che caratterizzano ormai da troppo tempo le palazzine Ater di Punta Penna. “Non lo sappiamo che stanno ancora aspettando” rimarcano sconsolati i residenti. “Qui i problemi aumentano di giorno in giorno, ma di soluzioni non se ne vedono. Che aspettano, che qualcuno si faccia male? Qui ci sono donne anziane, malati, non è possibile vivere in queste condizioni”.