Lunga giornata di interventi e relazioni quella di ieri presso il teatro comunale di San Buono, dove si è svolto il convegno dal tema Canapa industriale, un modello per un futuro sostenibile, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Sativa Molise.
A fare gli onori di casa, il sindaco Nicola Filippone, insieme al vicesindaco Natascia Cupaiolo e alla consigliera Giovanna Aloé, che hanno voluto ringraziare i presenti e quanti hanno reso possibile l’iniziativa, in special modo Rosario Scotto, presidente di Sativa Molise, e Mariacristina Colanzi. Il vicesindaco Natascia Cupaiolo ha tenuto a sottolineare l’importanza di un “ritorno alle radici, senza le quali non c’è crescita”. Concetto applicato anche al tema della giornata, con la canapa, che nel tempo ha subito un processo di “devalorizzazione e eradicamento”, a conti fatti, ingiustificato.
Subito dopo i saluti istituzionali, è stato Alessandro Cianci, assistente di Politica economica all’università G. D’Annunzio di Chieti e Pescara a spiegare i motivi della scarsa fortuna di una pianta dalle grandi potenzialità. Per farlo, Cianci è tornato ai tempi dello sviluppo del modello fordista, in America: “Il modello T della Ford era alimentato ad etanolo, derivato dalla canapa, e anche parti della carrozzeria erano fatte di canapa. Nello stesso momento, però, le politiche di proibizionismo dell’epoca e il basso costo del petrolio, insieme allo sviluppo del processo di vulcanizzazione della gomma, hanno di fatto stroncato sul nascere l’utilizzo della canapa”. A seguire Alessandro Cianci è passato all’analisi delle trasformazioni economiche avvenute sul territorio vastese, prevalentemente agricolo nell’immediato dopoguerra e poi lanciato verso un modello di industrializzazione a seguito della scoperta dei giacimenti di gas a Cupello, negli anni Sessanta: “Certo è impensabile tornare indietro a un economia agricola, dobbiamo mantenere il livello occupazionale garantito dall’industria, ma questo non può rappresentare il futuro. Il futuro è rappresentato dai servizi e da un agricoltura dotata di un valore aggiunto dato da innovazione e ricerca. Per questo abbiamo realtà come il Cotir o l’Agrario di Scerni che possono certamente avere un ruolo di rilievo”.
A seguire, l’intervento di Gianni Cordisco, vicesegretario provinciale del Partito Democratico, il quale ha illustrato le potenzialità di sviluppo economico, anche nel settore della coltivazione della canapa: “Nel settore agricolo – ha spiegato Cordisco – ci sono molte opportunità di finanziamento, ma è chiaro che chi decide di intraprendere qualunque tipo di attività non si può affidare solo ai bandi e ai finanziamenti pubblici, ma deve avere le gambe per camminare da solo. Il finanziamento può essere un utile incentivo, ma poi bisogna avere strumenti e capacità per andare avanti”.
Nella mattinata presso il teatro comunale di San Buono spazio anche allo Scec, la cosiddetta moneta solidale. A parlarne, Letizia Galiero, dell’Arcipelago Scec: “Lo Scec, naturalmente, non è una vera e propria moneta, rappresenta semplicemente un valore intrinseco che le persone decidono di dargli. Mettiamo ad esempio che vado dal negoziante e compro qualcosa che costa dieci euro. Il negoziante può decidere di farmi autonomamente uno sconto di due euro, che però non andrà a perdere, perché riceverà al loro posto due Scec, che potrà eventualmente riutilizzare con chi decide di aderire a questo meccanismo. Lo Scec, in pratica, è il simbolo del dono che noi facciamo all’altro e gli altri fanno a noi. Lo Scec – ha precisato Letizia Galiero – è fuori dalle logiche monetarie, viene stampato da un’associazione no profit e distribuito gratuitamente”.
Dopo la pausa pranzo, la giornata è proseguita con un’altra serie di relazioni: Franco Caramanico ha illustrato la legge regionale studiata per rilanciare la coltivazione della canapa, Arturo Melisi ha spiegato le applicazioni della canapa nell’edilizia, mentre Natascia Cupaiolo ha spiegato le sue proprietà nutrizionali. In chiusura le relazioni di Valerio Zucchini e Rosario Scotto su tecnologie, costi, ricavi, tecniche e coltivazioni della canapa.