Un altro allarme bomba. Dopo quelli scattati sulla linea ferroviaria e nelle scuole di Vasto, stavolta tocca al porto di Punta Penna. Ma se nei giorni scorsi si era trattato di falsi allarmi diffusi da qualche mitomane, stamani un’esercitazione senza preavviso di port-security ha tenuto impegnate le forze di pubblica sicurezza.
“La realistica simulazione prevedeva la presenza di due ordigni nascosti all’interno del porto e la successiva esplosione di uno di essi a bordo della motonave Shark, provocando un incendio a bordo della stessa ed un ferito evacuato dai vigili del fuoco”, spiega il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante della guardia costiera di Vasto.
“Il team coordinato dal personale dell’Ufficio circondariale marittimo, nel corso dell’esercitazione – racconta l’ufficiale – ha immediatamente attivato le procedure previste dal piano di security portuale e dal piano antincendio locale che, in questi casi, prevedono l’immediato intervento congiunto dei militari e dei mezzi della guardia costiera con il personale dei carabinieri, della polizia di Stato e del Distaccamento” di Vasto “del Comando prtovinciale dei vigili del fuoco. La motovedetta Cp 517 garantiva l’interdizione degli specchi portuali. Collaborazione e ausilio anche degli operatori portuali, dei servizi tecnico-nautici presenti in porto (rimorchiatore e ormeggiatori) e del personale adibito al port facility security officier, che hanno portato a termine, in tempi ristretti, tutte le operazioni di spegnimento, messa in sicurezza dell’unità interessata dall’incendio”.
“Tali eventi – annuncia D’Urso – in linea con le indicazioni fornite dal Comando generale delle Capitanerie di porto, continueranno a essere organizzati senza preavviso per testare le capacità di risposta nei diversi possibili scenari di emergenza”.
Foto – Esercitazione senza preavviso nel porto di Vasto
Simulazione di operazioni di port-security in caso di allarme bomba nel bacino portuale di Punta Penna.