Il vento gelido ha impedito una completa rappresentazione ma non ha scoraggiato i ragazzi dell’Azione Cattolica di Monteodorisio che ieri, 27 dicembre, hanno dato vita alla 5ª edizione del presepe vivente. Tra i vicoli di Capo di Rocca, uno dei quartieri più suggestivi del borgo, hanno trovato posto le tante scene preparate a lungo dai ragazzi insieme ai loro animatori, a genitori e nonni, tra momenti significativi della nascita di Gesù e botteghe artigiane con i mestieri di un tempo. All’accesso nei pressi del castello un soldato romano forniva a tutti la mappa con le 21 postazioni (qualcuna in meno a causa del forte vento) lungo i caratteristici vicoli del paese. Non potevano mancare la musica di zampogna e ciaramella e le postazioni con scripelle, vin brulè e altre prelibatezze. Questa sera, tempo permettendo, ci sarà la seconda rappresentazione del Presepe vivente a Capo di Rocca.