Iscrizione fatta, fidejussione anche e, con il raduno del 20 agosto, partirà la stagione 2014/2015 dell’Audax Palmoli. Una stagione importante che vedrà le ragazze palmolesi confrontarsi con il difficile campionato di serie B. In paese si respira ancora il clima di gioia dopo la storica doppietta della scorsa stagione, con campionato e Coppa Abruzzo conquistati dopo l’interminabile testa a testa con il Pescara. Oltre alla campagna acquisti, con i dirigenti gialloblu molto attivi sul mercato per allestire una rosa valida da mettere a disposizione di mister Nicola Di Santo (riconfermato a meno di cambi dell’ultima ora), ci sono stati movimenti anche all’interno della società, con la presidenza che è passata da Francesco Nero a sua sorella Angelica. Un presidente in rosa, quindi, che possa stare sempre vicino alle ragazze durante le partite.
Antonio Cabrini a Palmoli per premiare l’Audax (clicca qui)
“Ho lasciato la presidenza ad Angelica – spiega Francesco Nero – per permettere ad un dirigente di essere vicino alle panchine, negli spogliatoi, dove i maschi per ovvi motivi non possono entrare sempre. Dando un’occhiata agli organici della B ho visto che uno tra allenatore e presidente è donna, quindi anche noi abbiamo fatto questa scelta”.
Il campionato, che partirà il 28 settembre, sarà lungo e difficile. Ci sarà il derby con il Chieti, poi squadre pugliesi, laziali, campane, fino alla Sicilia, con la trasferta di Palermo che richiederà qualche sforzo in più alla società. “Stiamo allestendo una buona squadra – spiega l’ex presidente – con l’obiettivo minimo del quart’ultimo posto che vale la salvezza. Abbiamo preso delle giocatrici molto brave, alcune sono giovanissime e possono ancora crescere tanto”. Il neopresidente Angelica Nero raccoglie il testimone di quella che è una passione di famiglia. “Ho sempre seguito la squadra anche se, con due bambini piccoli, non sono riuscita ad essere sempre presente. Ora, con questo incarico, dovrò esserci in tutte le partite, sia in casa che in trasferta, ci metterò tutto l’impegno possibile per fare del mio meglio“.
Il campo sportivo di Palmoli è in terra battuta ed era stata valutata anche la possibilità di andare a giocare le partite casalinghe altrove, su campi in erba o sintetico. “Ma i delegati della federazione hanno dato la loro approvazione – spiega Francesco Nero – e quindi possiamo restare in casa nostra”. Non sarà semplice per le squadre avversarie, poco abituate a questo fondo che, specie nella stagione invernale, è molto duro da affrontare. Le mura amiche, quindi, saranno l’arma in più della formazione palmolese. “Sui 40-45 punti che servono per salvarsi almeno 30-35 li dovremo fare in casa – commenta Nero -. Non sarà facile per le altre squadre venire a vincere qui“. Con il salto di categoria sarà notevole anche l’impegno economico richiesto alla società. “Ci vogliono 70-80mila euro per fare tutto il campionato. Abbiamo già molti sponsor che ci danno una mano. Il nostro bilancio è calibrato su un campionato che guarda alla salvezza. Poi vediamo strada facendo cosa succede”.
In un paese di mille abitanti è sempre difficile avere un ricambio generazionale per poter portare avanti la squadra a lungo. Per questo si guarda anche alle più giovani. “Due delle nuove arrivate sono molto giovani – spiega Angelica Nero -. E in paese ci sono delle ragazzine, almeno 3-4, che sono appassionate e hanno iniziato a giocare”. La forza dell’Audax resta il gruppo, sempre molto unito, con le ragazze del paese che coinvolgono quelle che vengono da fuori. “È fondamentale avere il giusto clima e il nostro impegno è proprio in quella direzione. Anche le nuove arrivate si sono sentite subito accolte. Durante il campionato, dopo ogni partita, in casa e fuori, sia dopo una vittoria che una sconfitta, ci ritroviamo tutti attorno alla tavola per fare gruppo”.
A pochi giorni dall’esordio la neo presidente è emozionata ma pronta per essere un punto di riferimento. “Spero che le ragazze ce la mettano tutta. Affronteremo ogni partita insieme, cercheremo di riportare vittorie, poi chi lo sa. Andrò in panchina, sono emozionale come Francesco, però è la prima esperienza, vediamo un po’. L’agitazione non mancherà di certo”. A Palmoli è scattato il conto alla rovescia per la stagione dell’Audax con le giocatrici che però continuano a preferire il vecchio nome, Panthers. “L’anno scorso abbiamo cambiato nome per non far perdere la matricola dell’Audax, storica squadra del paese che era affiliata dal 1928. Ma per le ragazze Panthers ci deve sempre essere. Anche sulle distinte è sempre l’ultimo nome scritto”.