Storie di ordinario degrado, di quei tanti luoghi della città dove abbandono, incuria, vandalismo, rappresentano la triste quotidianità. Parco Caduti di Nassiriya, zona nord-ovest della città, il nuovo quartiere residenziale nei pressi di quella che è stata ribattezzata la new town di via Alborato. Realizzato all’inizio degli anni 2000 dall’impresa che ha costruito un importante complesso di palazzi e villette e passata al Comune come controparte degli oneri di urbanizzazione. Un luogo davvero carino, con i vialetti, tanto verde, panchine, piazzole. Un punto di riferimento in un quartiere compreso tra la circonvallazione Histoniense e via Sant’Onofrio.
E proprio nei pressi di questa via è stato realizzato il cippo dedicato ai carabinieri morti nell’attentato di Nassiriya, in Iraq, e ogni anno, nel giorno della ricorrenza, viene deposta una corona d’alloro. Nella prima ricorrenza qui celebrata chi partecipò alla cerimonia percorse con piacere, apprezzandone la cura, i vialetti del parco appena realizzato. Sono passati più di 10 anni e la scena che si presenta agli occhi dei cittadini è ben diversa da allora. Rifiuti gettati ovunque, cestini divelti, panchine rotte. Sui muri e sul selciato gli immancabili graffiti, con scritte e disegni di cattivo gusto. La vegetazione in molti punti è lasciata all’abbandono, la fontanella rotta. L’ultimo danno è un lampione rotto e con tutti i fili elettrici estratti dal palo.
Qui gruppi di ragazzi trascorrono molte ore. Nulla di male, ci mancherebbe. Se non fosse che entrano nel parco con i motorini, spaccano a terra le bottiglie di vetro che diventano quindi pericolose per chi si trova a passeggiare. “Più di una volta, durante le scorribande serali – raccontano i residenti della zona – abbiamo dovuto allertare le forze dell’ordine”. A dare l’idea della poca cura c’è anche il muretto nei pressi del Monumento ai caduti: tinteggiato per un pezzo, così che nelle foto della cerimonia del 12 novembre appaia ben messo, grezzo per la restante parte. E così, da preziosa risorsa per il quartiere, il parco è diventato un luogo da evitare. “Portare i bambini a fare una passeggiata è pericoloso, con tutte quelle bottiglie rotte con cui potrebbero ferirsi. Stessa cosa vale per chi vuole portare il cane a fare una passeggiata”.
In occasioni sporadiche viene fatta un’azione di pulizia, ma non è certo sufficiente a mantenere il parco curato. Anche alcune delle palme presenti qui sono state attaccate dal punteruolo rosso, con i rami tagliati e ammucchiati in un punto, a costituire altra sporcizia. Cosa fare per risolvere il problema? Qualche proposta da parte dei residenti della zona è stata fatta. “In passato abbiamo chiesto di avere il permesso di poterci occupare noi della pulizia del parco, se almeno ci dessero degli strumenti per poterlo fare”. Resta il problema delle scorribande dei vandali, ma con quelle sembra davvero una lotta impari, se è vero che in tante parti della città (basta vedere cosa è successo durante la notte di capodanno), gli arredi urbani vengono quotidianamente distrutti.