Nei giorni di festa non possono mancare i dolci dalle tavole imbandite. Dai super classici panettone-pandoro-torrone, passando per le specialità regionali come il parrozzo, fino ad arrivare alle gustose preparazioni locali, come calcionetti e scrippelle, ce n’è davvero per tutti i gusti. Nei frenetici giorni di preparativi per il cenone della Vigilia e del pranzo natalizio, abbiamo rubato qualche ora a Sabrina Marrollo (la pagina facebook), provetta pasticcera che delizia i palati con le sue creazioni, che uniscono tradizione e modernità per creazioni fantastiche. Invece che nel suo laboratorio di lavoro (presso la struttura gestita dalla sua famiglia, il Palace Hotel) l’abbiamo incontrata nella cucina di casa, per farle preparare una ricetta da “regalare” ai lettori di zonalocale.it.
“Di dolci tipicamente natalizi se ne preparano tanti in questi giorni – spiega Sabrina- per questo ho scelto di prepararvi qualcosa che può andare bene per tutto l’anno”. E così si è messa all’opera per realizzare le tradizionali “pesche” ripiene di crema, nella versione classica ed in quella elaborata da lei al tiramisu.
Una volta che Sabrina si è messa all’opera la si ammira muoversi con maestria nel lavorare gli ingredienti. “Prima si amalgamano le uova e lo zucchero, poi si uniscono la farina setacciata, insieme alla margarina fusa e al lievito”. L’impasto viene lavorato prima con le fruste e poi a mano, dopodichè lasciato riposare. Arriva ora la parte più difficile della ricetta, la preparazione delle due metà della pesca in cui verrà inserita la crema. Per la sua lavorazione Sabrina utilizza i gusci delle noci per fare una forma concava. “I gusci vanno prima lavati ed asciugati in forno, poi si possono utilizzare molte volte”. Il trucco sta nel bagnarli nella margarina fusa e poi creare sulla loro superficie uno strato di pasta. “Bisogna lavorarlo molto bene, affinchè il guscio venga della giusta dimensione, sottile ma non troppo”.
Quando sono pronti i gusci ricoperti si passa al forno, dove vengono lasciati cuocere per una decina di minuti, il tempo di far dorare la pasta. Poi, tirati fuori, con l’aiuto di uno stecchino si separano i gusci delle noci dalla pasta. Un’operazione che deve essere fatta velocemtente e con attenzione. Arriva poi il momento di riempire le due semisfere per realizzare la pesca.
Versione tradizionale. “Preparo due recipienti per bagnare l’interno e l’esterno. Dentro metto, aiutandomi con un cucchiaino, limoncello e liquore Strega. In alternativa si può preparare un classico canarino (acqua e scorza di limone bollita). Una volta bagnati i gusci di pasta si fanno asciugare qualche istante a testa in giù e poi si riempiono con la crema. Le due metà vanno unite velocemente e poi passate nel recipiente con l’alchermes. Questa è la fase più delicata, perchè le pesche vanno lasciate asciugare, prima di essere passate nello zucchero e decorate con una fogliolina di ostia o pasta di succhero.
Versione al tiramisu. Cambiano le preparazioni con cui bagnare l’interno e l’esterno. Dentro si utilizzano crema di whisky, caffè e rum, fuori caffè e liquore al caffè. Poi, una volta asciugate, una spolverata si cacao e la decorazione con un chicco di caffè o una goccia di cioccolato.
Dopo un bel po’ di lavoro e tanta pazienza, anche le pesche, nella doppia versione, sono pronte per essere gustate sulla tavola di Natale o in altre occasioni. “Ci tenevo a presentare questa ricetta che fa parte della nostra tradizione ma ho voluto anche rivisitare in veste moderna – conclude Sabrina-. Con questi e tanti altri dolci, a seconda dei gusti, auguro a tutti Buon Natale!“
Ricetta
Ingredienti pasta:
400 gr. farina 00
100 gr. di margarina sciolta
125 gr. di zucchero
1 bustina lievito
2 uova
Ingredienti crema
6 tuorli
40 gr. farina
120 gr. zucchero
1/2 litro di latte
1 buccia di limone
1 pezzo di cannella
Per la crema al tiramisu aggiungere alla base crema il mascarpone, crema di whisky e liquore al caffè
Per bagnare le pesche
Classiche – Internamente: limoncello e Strega – Esternamente: Alchermes
Tiramisu – Internamente: rum, crema di whisky,- Esternamente: caffè, liquore al caffè