Si è svolta oggi pomeriggio presso il cimitero di Vasto la tradizionale celebrazione eucaristica in memoria di tutti i defunti presieduta dall’arcivescovo Bruno Forte insieme a tutti i sacerdoti della città. Tante persone hanno riempito il piazzale del cimitero per assistere alla messa animata dai ragazzi dell’Oratorio Salesiano di Vasto, presenti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale, con il sindaco in fascia tricolore.
Nella sua omelia Padre Bruno è partito da una domanda, “Perchè crediamo nella vita eterna?”, cercandone le risposte nelle Sacre Scritture. “Crediamo in un Dio che è l’amore eterno – ha detto l’arcivescovo- e crediamo nell’amore di Dio che ci prepara un banchetto nel Regno dei cieli. C’è una condizione fondamentale per entrare nella vita eterna: amare, soprattutto i piccoli e i poveri“. Più volte monsignor Forte si è soffermato su un messaggio di amore e carità. “Papa Francesco ci sta facendo fare esami di coscienza pesanti. Anche ieri, ricordando la situazione di tanti migranti.
Cosa facciamo noi per i popoli che sono veramente disperati? Facciamo le guerre nei posti dove c’è il petrolio o altro da prendere ma non interveniamo dove c’è vera disperazione”. L’arcivescovo ha sottolineato ancora il concetto dell’amore verso il prossimo come strada per ottenere la vita eterna. “Se ami veramente il tuo prossimo, se ti sforzi di fare qualcosa per gli altri, hai nel cuore tanta gioia e un giorno vedrai Dio faccia a faccia. Ma dobbiamo vivere realmente secondo questo insegnamento. Se diciamo solo Signore, Signore, facciamo i pii ma non amiamo. I Sacramenti ci aiutano ad amare, ma guai se non amassimo davvero”.