Si potrebbe definire un’inaugurazione di medio termine quella di oggi del maxi cantiere del centro di distribuzione Amazon di San Salvo: iniziato 8 mesi fa e in chiusura per l’autunno 2022 oggi ha visto il taglio del nastro da parte dell’amministratore delegato di Amazon Italia Logistica Salvatore Schembri Volpe, il presidente della Regione Marco Marsilio e il sindaco Tiziana Magnacca. Presenti per l’occasione, tra gli altri, il prefetto di Chieti, Armando Forgione, e i parlamentari Gianluca Castaldi e Camillo D’Alessandro.
“Tutto ciò che accade dietro le quinte del nostro sito internet inizia da qui – ha esordito Schembri Volpe – In questo centro il cuore sarà l’Amazon Robotics, lo stato dell’arte della nostra tecnologia”. L’occasione è stata utile anche per fornire i numeri dell’impegno Amazon in Italia iniziato nel 2010: 8 centri di distribuzione, 30 depositi di smistamento, 2 centri di smistamento, 1 customer service, 1 innovation lab, 1 ufficio corporate e 3 centri di distribuzione urban Prime now (che permettono di riceve i prodotti a casa in poche ore). In totale sono 12500 i dipendenti diretti di Amazon in Italia, a questi si aggiungeranno i mille a tempo indeterminato di San Salvo. Questi inizialmente saranno interinali, l’obiettivo annunciato è stabilizzarli nel giro di tre anni. “Altri 50mila lavoratori – ha aggiunto Schembri Volpe – sono riconducibili alle piccole e medie imprese italiane che grazie ad Amazon riescono a raggiungere tutto il mondo. Oltre 18mila imprese italiane vendono i propri prodotti su Amazon”.
L’imponente centro di distribuzione sorge sui terreni che furono dell’autoporto che l’anno scorso la Regione trasferì all’Arap per la vendita alla Engineering 2K per 3,7 milioni di euro. Oggi Marsilio ha rivendicato la bontà di quell’operazione che, un anno fa, suscitò qualche turbolenza in maggioranza: “Abbiamo dato un ottimo esempio di amministrazione lungimirante. Il sindaco di San Salvo non perse tempo a chiamarmi invitandomi a non perdere quest’opportunità che, sono sicuro, potrà portare benefici anche all’entroterra frenando lo spopolamento. Oggi siamo contenti, ma il mio ruolo mi impone di rivolgervi un appello affinché questi posti di lavoro siano di qualità. So che sono stati fatti passi in avanti con i sindacati, ci teniamo che il lavoratore sia di qualità e permetta di vivere bene ai dipendenti”.
Anche il primo cittadino ha ricordato il degrado di quell’area: “L’autoporto era diventato un ricettacolo di degrado e delinquenza. Grazie a chi ha creduto in questo territorio. Ho visitato il centro Amazon di Passo Corese e posso garantire che le condizioni lavorative non sono come spesso vengono descritte. Questa è una finestra sul futuro che non possiamo perdere soprattutto considerando che potrà essere un’opportunità per chi rischia di restare fuori dal mondo del lavoro a causa degli esuberi dell’automotive. Il mio grande grazie va anche a tutti i sindaci del territorio, non è stato possibile invitarli oggi, ma ci sarà un’altra occasione”.
Tra le caratteristiche del centro in costruzione la sostenibilià: il tetto sarà coperto di pannelli solari, inoltre la climatizzazione degli ambienti sarà gestito da un sistema intelligente per evitare sprechi.
Per quanto riguarda la viabilità, i futuri dipendenti entreranno da viale Germania, mentre i tir dalle rampe della Statale “Trignina” che saranno ammodernate (a carico della E2K, ma resteranno di proprietà pubblica). Su questo punto c’è il timore di una saturazione del traffico. Schembri Volpe assicura: “La scelta di un nuovo sito avviene anche in base ai picchi di traffico che conosciamo, così cerchiamo di impattare il meno possibile”.