A Stefano Ramundo bastano due round per conquistare il Trofeo delle Cinture nella categoria pesi welter. Il pugile vastese a Civitavecchia ha dovuto faticare meno del previsto per battere il sardo Luigi Francesco Zito, messo fuori causa durante il secondo round da un colpo regolare del suo avversario che gli ha procurato una profonda ferita al sopracciglio. L’arbitro, a quel punto, non ha potuto far altro che decretare il ko tecnico e assegnare la vittoria a Ramundo.
Il match era iniziato con i due pugili pronti a fronteggiarsi a viso aperto, con buoni colpi portati da entrambe le parti e un Ramundo che ha da subito dimostrato di aver preparato bene l’incontro. E così, nella seconda ripresa, una sequenza di colpi già provata è andata a segno mettendo fuori causa il suo avversario, rammaricato per aver dovuto abbandonare così il match.
[ads_dx]La settima vittoria tra i professionisti è quella più dolce per il 25enne pugile vastese, accompagnato all’angolo dallo staff della Crea Boxe Lanciano. “È una grandissima emozione aver vinto questo Trofeo – ha detto Ramundo al termine del match – sono davvero contento. Ringrazio tutti, il mio team, a iniziare dal presidente Biase Di Tommaso. Ora puntiamo veramente in alto“.
Un match che è finito ben prima delle dieci riprese previste ma che Ramundo sarebbe stato pronto ad affrontare fino in fondo. “Sapevo che il mio avversario era valido. Ero pronto a dare tutto per arrivare alla fine. Per arrivare a Francesco, che è più alto di me, avevamo studiato colpi allargati ma assolutamente precisi”. Una tattica che si è rivelata vincente e che ha permesso ad un radioso Ramundo di indossare la cintura di campione della competizione targata Wbc-Fpi.