Sfalciare l’erba di aiuole e aree verdi. La richiesta arriva da alcuni giorni a Zonalocale da diversi lettori e riguarda soprattutto il centro cittadino e Vasto Marina, dalla balconata panoramica alla ex stazione ferroviaria, ormai da anni ricettacolo di rifiuti. Nei giorni in cui si comincia a discutere delle riaperture, residenti e commercianti chiedono che l’amministrazione garantisca il giusto decoro in vista della ripresa di attività turistiche e commerciali.
Risponde l’assessore ai Servizi manutentivi, Gabriele Barisano: “Nell’ambito dell’appalto sullo sfalcio del verde pubblico, la città è stata suddivisa in tre lotti: centro storico, Vasto Marina e zona nord. Il contratto con le tre imprese aggiudicatarie prevede tre passaggi l’anno nel centro storico, due nelle altre aree, per una spesa totale di quasi 300mila euro. Bisogna scegliere con oculatezza quando intervenire, perché basta una pioggia per vanificare tutto il lavoro, perciò abbiamo aspettato la fine del maltempo dei giorni scorsi. In questo periodo dell’anno l’erba cresce velocemente, quindi intervenire troppo presto vuol dire rischiare di dover rifare un altro sfalcio nel giro di poco tempo, esaurendo così le prestazioni derivanti dall’appalto. Proprio per questo motivo, d’accordo con il dirigente, abbiamo deciso di aspettare qualche giorno prima di ripulire l’area di risulta della vecchia stazione. Le ditte inizieranno a metà aprile, potranno lavorare in contemporanea su tutti e tre i lotti, mentre abbiamo programmato anche la pulizia degli accessi al mare. Ma alcuni lavori sono stati già eseguiti, ad esempio sulla loggia Amblingh, mentre in via Adriatica sono in corso. L’esternalizzazione dello sfalcio è necessaria perché il Comune ha solo due giardinieri, uno solo dei quali è attualmente in servizio”.
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