Dopo aver acquistato il sito a 3,7 milioni di euro, la società Engineering 2K ha iniziato i lavori preparatori per realizzare il grande centro logistico di San Salvo. Prima di inziare a costruire, c’è da smantellare il famoso autoporto mai entrato in funzione e costato poco mento di 10 milioni di euro. Oggi i mezzi hanno cominciato a rimuovere le prime parti dei grandi capannoni abbandonati. La tabella di marcia è serrata: secondo il cronoprogramma, la ditta dovrà terminare il nuovo centro entro l’estate del 2022. Una volta terminati gli interventi, la nuova struttura sarà consegnata a un colosso dell’e-commerce che, con tutta probabilità, risponderà al nome della statunitense Amazon per la quale la Engineering 2K ha già realizzato altre sedi in Italia. La nota società leader nel commercio online, secondo le indiscrezioni, intende puntare sul polo sansalvese per servire il centro-sud Italia.
Nella vendita dell’autoporto (passato dalla Regione all’Arap e da quest’ultima alla ditta) non rientrano le rampe d’accesso per la Statale 650 “Trignina”: all’epoca, nel costo totale dell’opera, tali infrastrutture costarono 3 milioni di euro e gli ultimi interventi risalgono al 2008. Oggi le rampe che resteranno di proprietà dell’Agenzia Regionale delle Attività Produttive necessitano di un adeguamento: i segni del tempo sono infatti ben visibili con crepe e cedimenti del fondo stradale e la vegetazione che ha preso il sopravvento soprattutto nei sottopassi. Sarà la stessa Engineering 2K a occuparsene secondo gli accordi presi.
[ant_dx]Da notare, infine, che tali rampe figurano anche nella bozza circolata qualche settimana fa delle ipotesi di variante alla Statale 16: una delle alternative previste per San Salvo arriverebbe su queste rampe da via Grasceta [LEGGI].
Il futuro centro logistico, investimento da 248 milioni di euro, si svilupperà anche sui terreni circostanti acquistati dalla società per un totale di 256mila metri quadri. Il totale degli addetti previsto nell’operazione è di 2.500 unità, 3.150 una volta a regime.