Un albero per ogni nato nel 2020. È il progetto avviato oggi dall’amministrazione comunale di Vasto che, in occasione della Festa dell’Albero, ha dato il via alla messa a dimora delle prime piante. Il progetto inizia con la piantumazione, all’interno del giardino attrezzato della Villa San Paolo VI, nei pressi della chiesa di Santa Maria del Sabato Santo, di 53 alberi di specie diverse per i bambini nati nei mesi di gennaio e febbraio. Successivamente si proseguirà con l’impianto degli alberi per i bambini nati mei mesi a seguire.
L’evento, inizialmente previsto per domenica 22 novembre con il coinvolgimento delle famiglie dei nuovi nati, delle associazioni, delle scuole e dei cittadini che avrebbero potuto incontrare l’albero dedicato al bambino o alla bambina, è stato rinviato ad un “momento migliore”. Non appena sarà possibile, le famiglie potranno visitare il giardino riqualificato e donare la prima brocca di acqua alla pianta assegnata, identificata da una targhetta con incisi il nome ed il cognome puntato.
L’iniziativa nasce da una proposta del MASCI (Movimento Scout Adulti) di Vasto a cui hanno aderito le associazioni WWF, Legambiente, CAI, Italia Nostra del Vastese, Fridays For Future Vasto, la Consulta Giovanile e il Comitato Cittadino per il Verde Pubblico. Anche il Progetto Giovani ha dato il proprio contributo coinvolgendo i ragazzi del corso di pittura tenuto dal maestro Davide Scutece. Sono stati colorati in modo vivace e creativo i cestini gettacarte, una panchina e la fontanella.
“Ogni anno partecipiamo con grande emozione alla Festa dell’Albero organizzata nelle scuole cittadine – dichiarano il sindaco Francesco Menna, e l’assessore alle Politiche Ambientali, Paola Cianci – e in questo momento così delicato per l’umanità abbiamo voluto dare il nostro contributo alla bellezza festeggiando la vita dei bambini con quella degli alberi in modo che entrambi crescano prendendosi cura gli uni degli altri. Per questo ringraziamo immensamente il MASCI per il grande impegno investito dalle referenti Giuliana Giuliani e Anita Campanelli nell’organizzazione di tutti i dettagli dell’ iniziativa e tutte le realtà che hanno aderito: WWF, Legambiente, CAI, Italia Nostra, al movimento del Fridays For Future Vasto, Consulta Giovanile e Comitato del Verde Cittadino. Grazie al Progetto Giovani per aver dato colore al parco come espressione dell’animo sensibile dei ragazzi. Un grazie di cuore alla forza lavoro del Comune di Vasto che con grande passione sta lavorando alla cura del verde di questa città, al dottor Francesco Marsico, agli operai dell’Ufficio Servizi e agli uffici Parchi e Riserve, Ambiente e Anagrafe che hanno collaborato nella parte amministrativa. Siamo entrati in zona rossa – affermano Cianci e Menna – e per questo non è stato possibile vedersi di persona per festeggiare l’arrivo dei 53 nuovi alberi ma siamo comunque soddisfatti del lavoro svolto e della rete di rapporti che abbiamo costruito in occasione di questo bel progetto. Siamo già a lavoro per riqualificare altre zone della città con i nati nei mesi successivi”.
Ad elogiare l’iniziativa anche Possibile Vasto che, in un comunicato a firma di Andrea Benedetti, definisce il progetto “un ottimo risultato, che contribuirà a rispondere alla necessità di avere una città più verde – nei fatti e non nella retorica – che ha a cuore il suo patrimonio naturale e che andrà ad arricchirlo ogni giorno”.
“Si tratta di un progetto realizzato in moltissime città italiane ed europee che, sia sul piano emotivo, sia su quello razionale, sia sul suo risvolto prettamente pratico – aggiunge Benedetti – si innesta all’interno del piano più ampio delle strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e di tutela dell’ambiente in generale che noi tutti siamo tenuti ad adottare. La strada giusta è stata imboccata a Vasto con questo progetto di piantumazioni – prosegue – con la regolamentazione della gestione del verde pubblico, con le iniziative di sensibilizzazione portate avanti, con l’attenzione crescente per la mobilità soft (che, tra l’altro, è in grado di portare ad un rinvigoririmento del tessuto sociale cittadino). C’è ancora molto lavoro da fare, e le sfide da affrontare sono ambiziose ma, dimostrando coesione verso queste tematiche di giustizia collettiva, certamente la nostra città riuscirà a mettersi al passo con i tempi, rispondendo ad una società dinamica e in costante evoluzione come quella odierna”.