“Siamo a terra”. È questo il messaggio lanciato dagli titolari dei pubblici esercizi arrivati al terzo giorno di manifestazioni. Dopo il sit di lunedì a San Salvo e quello di ieri a Vasto [LEGGI], oggi tocca all’occupazione pacifica di piazza Rossetti, come annunciato nei giorni scorsi da Fipe-Confcommercio.
“Un’iniziativa per ricordare il valore economico e sociale del settore e chiedere alla politica un aiuto per non morire – hanno spiegato gli organizzatori in una nota stampa – Gli ultimi provvedimenti presi da governo e alcune Regioni per il contenimento della seconda ondata di Covid-19 stanno mettendo definitivamente in ginocchio i pubblici esercizi”.
Ieri sera è arrivata l’approvazione del Decreto Ristori, che prevede interventi economici in favore delle attività interessate dal “mini lockdown”. Decreto che prevede, tra le altre cose, contributi a fondo perduto per le imprese colpite e altra cassa integrazione per i lavoratori. Per bar, gelaterie, pasticcerie, alberghi e case vacanze è previsto il ristoro del 150%; a cinema teatri, palestre, piscine e altri impianti sportivi, sale da gioco, centri benessere e termali andrà il 200%; il 400% per discoteche e sale da ballo. Previste indennità per i lavoratori stagionali, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.