Ieri, 29 settembre, Liscia ha festeggiato il suo Santo Protettore, San Michele Arcangelo.
In mattinata al Santuario si è svolta la Santa Messa presieduta dal vicario della zona pastorale di Gissi, don Nicola Carpineta.
“È stata una cerimonia molto raccolta, ma, nonostante questo, molto sentita per il particolare momento di pandemia che stiamo vivendo – spiegano dal comitato feste – A tal riguardo sono state adottate tutte le misure di prevenzione con i membri del comitato feste che hanno garantito un ingresso ordinato nel Santuario. Novità di quest’anno una meravigliosa infiorata che ha adornato il viale e il sagrato del Santuario, preparata sotto le direttive della signora Anna di Roccascalegna, pluripremiata a livello nazionale. Quest’anno, vista la situazione, è stato realizzato dalla Pro Loco, con l’ausilio del comitato feste, un unico ma splendido carro con la fedele riproduzione della grotta del Santuario. Il carro, con la statua di San Michele, ha fatto il giro del paese insieme al nostro parroco don Justin Tiraviam Vedamuthu, che ha portato la benedizione per tutte le strade del paese. Alle ore 18:30 si è svolta la Santa Messa in piazza San Rocco, dove è stata realizzata un’altra infiorata con l’immagine del Santo. La Messa è stata questa volta presieduta dal parroco di Fara San Martino don Matteo Gattafoni. A conclusione della Messa c’è stato il taglio della torta di San Michele e l’ordinata distribuzione ai presenti. Per concludere la serata una piccola orchestra e i tradizionali fuochi d’artificio. Seppur in modo molto ridimensionata, la festa di San Michele di Liscia rimane una delle feste più sentite della nostra zona pastorale. Un ringraziamento a tutto popolo di Liscia, al parroco e al comitato feste per aver contribuito all’ottima riuscita della festa”.