“Proprio qui, in questa piazza, due settimane ho ricevuto una telefonata da Papa Francesco”. I 5mila euro del Premio Petroro li devolverà a un centro d’accoglienza di Ladispoli.
Suor Alessandra Smerilli accolta dall’abbraccio ideale della sua città. A Vasto l’economista che il Pontefice ha voluto nella task-force che gestisce i problemi economici legati all’emergenza coronavirus ha ricevuto la targa da Gianni Petroro, patron della Festa del Ritorno, l’evento creato da papà Silvio Petroro per celebrare gli emigranti vastesi che si sono fatti strada nel mondo culturale, professionale, economico e sociale.
La straordinaria voce di Riccardo Crisante, appena 16 anni e un talento di cui sentiremo parlare, introduce l’ospite d’onore. “Stasera ci sono anche i miei familiari”, sorride la docente universitaria nelle prime battute del mini talk-show col giornalista Rai Gianni Quagliarella.
Ritirando il riconoscimento sul palco allestito in piazza del Popolo per celebrare la 45esima edizione del Premio, presentata dalla giornalista Paola Cerella, suor Alessandra annuncia di voler donare la somma a “una comunità di accoglienza di Ladispoli, un crocevia dell’arrivo di tante persone tutto il mondo”. Un gesto che ha anche un valore simbolico nel momento in cui la questione migranti torna prepotentemente nel dibattito pubblico. “Ricordo – fa notate suor Smerilli – che fino a qualche mese fa eravamo noi italiani a essere considerati degli appestati. Siamo tutti abitanti di questo mondo. Conoscendoci, si abbattono le barriere”.
Per affrontare la crisi economica che va di pari passo con il contagio, “non ‘più Stato’ o ‘più mercato’, ma dobbiamo chiederci: quale Stato e quale mercato? La pandemia ha riportato al centro la necessità di investimenti dello Stato, che però non va inteso come un carrozzone”. È necessario “coniugare il profitto con l’ecologia”. E sulla sua affermazione secondo cui “non si deve demonizzare il lavoro a tempo determinato”, precisa: “Nel giro di otto settimane, abbiamo fatto un salto in avanti di cinque anni” e ricorda lo smart working. “Ci vogliono le protezioni, ma è chiaro che serve dinamicità”, purché “nessuno resti indietro, la persona deve restare al centro e lo Stato deve prevenire” la perdita del lavoro e lo scivolamento verso la povertà.
La motivazione – “La giuria con voto unanime assegna il Premio a suor Alessandra Smerilli con la seguente motivazione: per la brillante carriera accademica presso la prestigiosa Università Pontificia Auxilium quale docente nelle discipline di Economia Politica e Statistica, nonché autrice di molteplici pubblicazioni di carattere scientifico. Attuale consigliere dello Stato della Città del Vaticano per nomina di Papa Francesco, lo scorso aprile è stata inserita nella task force Donne per un nuovo Rinascimento voluta dal ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia per elaborare idee e proposte di rilancio sociale, culturale ed economico per l’Italia dopo l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Nata a Vasto, mantiene ben saldi i vincoli di affetto e di riconoscenza verso la propria città e le proprie origini, unendo alla vocazione religiosa quella per il sapere e per l’insegnamento, per lo studio e la ricerca. A lei il meritato riconoscimento del Premio Silvio Petroro, avendo reso onore alla città di Vasto e alla Regione Abruzzo, degna ambasciatrice delle migliori virtù della nostra terra“.
Medici coraggiosi – Prima di suor Alessandra, erano saliti sul palco di piazza del Popolo medici e infermieri coraggiosi, accolti da Petroro, dal presidente della Regione, Marco Marsilio, dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, dal responsabile del gruppo locale di Protezione civile, Eustachio Frangione, e dal parroco della concattedrale di San Giuseppe, don Gianfranco Travaglini.
Premiati i dottori Loredana Manso, Fabiola Tamburro, Fabrizio Cristiano, Pasqualino Litterio e Domenico Marchese e l’infermiere Domenico Antenucci. Nel periodo più nero della pandemia, non hanno esitato a mettersi a disposizione degli ospedali più in difficoltà e ad andare nelle zone rosse ad aiutare i loro colleghi nell’arginare il contagio.
Risate – La serata si conclude in allegria con lo spettacolo di Uccio De Santis, il comico pugliese vincitore di La sai l’ultima nel 1998, lo show di Canale 5 che l’ha lanciato nel mondo della televisione e del cinema. Dopo lo spettacolo del 2018 sul lungomare, sarebbe tornato a Vasto nella notte di Capodanno 2020 per una cena-spettacolo, ma un brutto incidente gliel’ha impedito: “Ho visto la morte in faccia”, ha raccontato ai primi di gennaio. Ora, sul palco della Festa del Ritorno, può anche permettersi di scherzarci su.