Nuova bufera ambientalista su Sax on the beach, l’evento musicale cui ieri hanno partecipato, fino a notte fonda, centinaia di persone nella Riserva naturale di Punta Aderci.
Oggi sulla pagina Facebook ufficiale Città del Vasto l’amministrazione comunale pubblica alcune foto della serata e commenta: “Molto apprezzato il nuovo evento dell’estate vastese”.
Ma gli ambientalisti sono sempre più sul piede di guerra. Secondo loro, sono state violate le regole. Dopo la diffida dei giorni scorsi [LEGGI] sul precedente appuntamento, quello del 27 luglio, ora le associazioni Gruppo Fratino Vasto, Arci, Italia Nostra del Vastese e Guardie ecologiche volontarie valutano se adire alle vie legali contro il Comune.
“Stiamo valutando il da farsi, la cosa avrà un seguito”, dice Stefano Taglioli, responsabile del Gruppo Fratino Vasto. “Io e gli i rappresentanti delle altre associazioni ci siamo sentiti e valutiamo le iniziative da intraprendere. Non c’è fretta, ormai è successo. La nostra diffida non ha avuto seguito. Voglio chiarire subito che nessuno ce l’ha con i ragazzi presenti: io stesso stanotte, attorno alle 2, sono andato a parlare con loro. Non hanno colpe, vanno informati riguardo alle regole da rispettare. Se fossero stati adeguatamente informati, tutto si sarebbe svolto secondo le regole, com’era successo nei primi due concerti di Sax on the beach. Il problema è chi ha gestito e tollerato la cosa. Quella è l’area di massima protezione della Riserva, su cui già di giorno c’è un pesante carico antropico, mentre di sera si organizza quella che, di fatto, è una discoteca all’aperto, visto che la presenza del sax è marginale, nella zona di massima tutela. Sono disgustato. Preferisco glissare riguardo all’amministrazione, la giudicheranno i cittadini. Inoltre – sostiene Taglioli – il silenzio di Wwf e Legambiente sulla questione è piuttosto inquietante”.
La presenza di centinaia di persone suscita i dubbi di chi si chiede se quello di ieri sera sia stato un assembramento: “Ho assistito – afferma una nostra lettrice, Silvia Spadaccini – ad una scena alquanto surreale: ieri, passando per Punta Penna, ho visto gente a spasso senza mascherine. Le persone erano tutte vicine, come se lo scorso inverno non fosse successo nulla. Non c’era neanche una pattuglia delle forze dell’ordine. Macchine parcheggiate in doppia fila: la fila di auto partiva da via Osca fino ad arrivare alla chiesa di Punta Penna e alla discoteca. Se fosse stato necessario l’intervento di un mezzo di soccorso, l’ambulanza sarebbe rimasta bloccata. Manifestazioni come queste vanno fatte, ma organizzate bene”.