Dopo l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’attivazione dei percorsi tattili per i non vedenti, alla stazione di Vasto-San Salvo, partirà il cantiere per la sistemazione della facciata e delle parti esterne. Con l’intervento da oltre 2 milioni e mezzo di euro si realizzeranno una nuova facciata, interni più confortevoli, la sistemazione del viale d’accesso dalla Statale e delle aree utilizzate a parcheggio con spazi verdi con specie mediterranee e sedute per i passeggeri in attesa e nuovi servizi igienici oltre all’ampliamento delle aree destinate alla ristorazione.
La conferma dei prossimi interventi è arrivata dalla direzione nazionale di Rfi, settore Stazioni, Ingegneria e Investimenti, con la quale il presidente del consiglio comunale di San Salvo, Eugenio Spadano, ha avuto una videoconferenza.
Il sindaco sansalvese, Tiziana Magnacca, non esita a rivendicare i lavori in corso e quelli in programma: “Ciò che si è ottenuto è il frutto del lavoro costante di questa amministrazione che da anni ha mantenuto rapporti diretti con RFI. È il risultato del nostro impegno, che parte da lontano, sin dal nostro insediamento con l’attenzione al mantenimento dello snodo ferroviario ad uso industriale, l’abbattimento delle barriere architettoniche della stazione, delle fermate dei treni a lunga percorrenza come il Frecciabianca a tutto vantaggio di un territorio che ha bisogno di una mobilità non solo [ant_dx]sostenibile ma anche veloce capace di dialogare con l’intero sistema dei trasporti. È un progetto ambizioso e veloce quello studiato e che ci è stato annunciato da Rfi che riguarderà lo sviluppo delle aree esterne della nuova stazione di Vasto-San Salvo con una nuova concezione che richiama anche gli elementi naturali del nostro territorio come le onde del mare e le dune di sabbia”.
Il presidente Spadano ha ringraziato i vertici di Rfi per la capacità d’ascolto che ha permesso di accogliere le richieste di questo territorio destinando risorse per adeguare la stazione ai nuovi standard di mobilità altrimenti destinata a perdere qualsiasi prospettiva di valorizzazione oltre che di attrattiva.