“Belvedere Romani, oltre ad essere abbandonato all’incuria, è divenuto un luogo di appuntamenti hard. I residenti della zona non ne possono più di essere cosiderati cittadini di serie B”.
Antonio Parisi, residente della zona, torna ad alzare la voce: “Perfino – dice – le nostre richieste più elementari vengono totalmente ignorate dall’amministrazione comunale. Innanzitutto l’incrocio tra via Crispi e la rampa che porta a piazza Brigata Maiella: nei giorni scorsi ci sono stati due incidenti, ma nulla viene fatto per garantire sicurezza e sanzionare le infrazioni. Sono rimasti lettera morta anche i ripetuti appelli a sistemare qualche panchina nell’area verde adiacente la stessa piazza Brigata Maiella, mentre nel giardino pubblico attorno al Monumento all’Emigrante l’erba viene sfalciata solo quando c’è qualche cerimonia. Si è spezzato un pesante ramo di un pino; è lì, a terra, da settimane. Per fortuna non ha colpito nessuno quando è caduto.
Si chiama area verde di Belvedere Romani, ma – ironizza Parisi – il belvedere non c’è più, perché al di fuori della balconata c’è solo una giungla di vegetazione incolta, talmente alta da ostruire la visuale. Anche a causa del degrado questo, nelle prime ore del mattino, è diventato un luogo di appuntamenti osé. E sotto il viadotto Histonium ci sono mucchi di immondizia da anni”.
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