Analisi strutturali in corso su 3° e 4° piano dell’ospedale “San Pio” di Vasto dopo gli ultimi episodi: venerdì scorso, una parte di solaio ha ceduto nella stanza n. 2 del reparto di Chirurgia causando il crollo del controsoffitto [LEGGI]; ieri è stata la volta della rottura di un tubo che ha provocato l’allagamento di alcuni locali [LEGGI].
Al capezzale del nosocomio è arrivato stamattina per un sopralluogo il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, che ha avuto un vertice con il direttore sanitario Angelo Muraglia, il vicesindaco di Vasto Giuseppe Forte e il primo cittadino di San Salvo, Tiziana Magnacca, il direttore dell’unità operativa Investimenti e patrimoni, Filippo Manci, e i tecnici incaricati.
Al termine della mattinata, Schael ha lanciato tre parole d’ordine: “Analizzare, consolidare, riaprire: bastano queste per definire il perimetro operativo nel quale ci muoveremo all’ospedale di Vasto nelle prossime settimane di eseguire i rilievi nei reparti interessati dal crollo di una parte di solaio, Chirurgia e Sala parto”.
[ant_dx]Sotto osservazione, come detto, ci sono il 3° e 4° piano dove, si presume, infiltrazioni d’acqua possono avere deteriorato le strutture portanti che poi hanno ceduto. “Si rendono necessari ancora alcuni giorni per completare le analisi strutturali e definire un piano di interventi che possa sanare i guasti e restituire i reparti alla piena operatività in condizioni di maggiore sicurezza rispetto al passato”, spiega l’azienda sanitaria.
I posti letto di Chirurgia sono stati trasferiti negli spazi lasciati liberi dalla Geriatria, accorpata alla Medicina, mentre i parti in urgenza saranno assistiti in sala operatoria.
Discorso diverso per quelli ordinari: l’obiettivo è trovare una soluzione condivisa che possa consentire a tutte le donne di partorire a Vasto in condizioni di assoluta sicurezza. Su questo punto è in corso un confronto con l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, il direttore del dipartimento Salute, Claudio D’Amario, il Comitato percorso nascita della Regione Abruzzo, il ministero della Salute, in particolare con la responsabile dei Punti nascita, Angela De Feo.
Schael ha poi chiamato alla collaborazione le istituzioni. I crolli dei giorni scorsi sono stati inevitabilmente accompagnati da botta e risposta tra le diverse parti politiche; stamattina l’ultima presa di posizione, quella del consigliere regionale M5S, Pietro Smargiassi [LEGGI]. Ai sindaci il direttore generale ha chiesto supporto e leale collaborazione con la Asl che sta mettendo in campo risorse, organizzazione e coraggio per fare fronte a un problema strutturale importante, che pone l’ospedale in oggettiva difficoltà: “Questo non può essere terreno di scontro né di contrapposizione, perciò dobbiamo essere tutti responsabili e andare avanti insieme per continuare a garantire il diritto alla salute dei cittadini di questi territorio”.
“Sulla base dei rilievi tecnici sarà elaborato un progetto di ripristino con il relativo costo che, ovviamente, non cancella l’altra necessità: costruire un nuovo presidio, che istituzioni e forze politiche sono chiamate a sostenere, sia per l’attribuzione del finanziamento sia per la definizione del luogo e del modello di ospedale da realizzare”, conclude l’azienda sanitaria.