Sono numerose le segnalazioni dei cittadini vastesi, in merito alle problematiche del centro storico, volte a sollecitare l’intervento degli enti preposti.
Nicola D’Adamo, presidente dell’associazione vastese della stampa, torna sulla questione Loggia Amblingh che, dichiara, “viene spesso nominata per paventati pericoli di dissesto, ma di interventi non se ne vedono”.
“Oggi – afferma -, vogliamo segnalare una perdita di acqua in due punti delle arcate della Loggia lungo la discesa di Porta Catena. Non si sa se è acqua sorgiva, acqua di fogna o della rete idrica. Chiediamo a Comune e Sasi un’indagine rapida, perché una tale perdita potrebbe creare seri problemi di tenuta dell’alto muraglione della Loggia tra Casa Rossetti e Porta Catena”.
D’Adamo coglie l’occasione per “ricordare tutti i problemi della zona di Loggia Amblingh, che attendono una soluzione: il cedimento della pavimentazione vicino l’edicola della Madonna della Catena, la necessità di trovare una soluzione per bloccare l’erosione continua del tufo del costone che rende precaria la tenuta della passeggiata panoramica, la riparazione dello sprofondamento verificatosi all’inizio della discesa di Porta Catena e lo stasamento dei fori drenanti lungo il muro di via Fonte Joanna sotto Loggia e piazza Marconi”.
Orlando Palmer, segretario provinciale del Movimento Iustitia Nova, solleva il problema del recupero sociale del quartiere Santa Maria.
“Sollecitato da molti residenti per il degrado commerciale e abitativo che vive il centro storico della nostra città – dichiara Palmer -, rivolgo un invito alla giunta comunale e in particolare all’assessore Luigi Marcello, affinché il quartiere Santa Maria torni allo splendore delle sue origini, quando c’erano vita ed economia. So che l’impresa è difficile, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, ma bisognerebbe smettere di pensare all’urbanizzazione periferica e tornare a dar vita al centro storico”.