Proseguono senza sosta le attività di contrasto al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Lanciano diretti dal Capitano Vincenzo Orlando.
A due settimane dalle ultime custodie cautelari eseguite nell’operazione Lost Signal [LEGGI QUI], i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel pomeriggio di ieri, hanno messo a segno un ulteriore colpo al traffico di droga, a conferma della pericolosa estensione della fenomenologia ed alla necessità di fornire risposte concrete all’attività di contrasto connessa al quotidiano controllo del territorio frentano.
A finire in manette è stato Nasry Abdellah, un 50enne marocchino residente a Roccascalegna. L’uomo, ieri pomeriggio, è stato intercettato sulla Fondovalle Sangro, mentre era alla guida, a forte velocità, della sua autovettura Seat Ibiza e, dopo averlo opportunamente seguito, i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo prima di arrivare al centro abitato di Roccascalegna.
L’uomo, all’atto del controllo, si è mostrato molto nervoso, cercando di giustificare la sua condotta di guida con ragioni di carattere familiare ma durante l’identificazione i militari si sono resi conto di come il 50enne, con mossa fulminea, avesse buttato qualcosa tra l’erba del terreno adiacente. L’immediata verifica ha così permesso ai Carabinieri di individuare quanto gettato dal fermato e recuperare cinque dosi di cocaina contenuta all’interno di altrettante bustine termosaldate.
A questo punto, ritenendo che lo stesso potesse occultare altra droga, è scattata la perquisizione personale e del veicolo e proprio all’interno di quest’ultimo, in un vano opportunamente ricavato sotto il volante, è stata rinvenuta e sequestrata una busta contenente altri 100 grammi circa di cocaina ed un intero panetto di hashish del peso di un etto. Inoltre, in un borsello che il Nasry aveva a tracolla, sono state trovate 150 banconote da 50 euro per complessivi 7500 euro. Somma che, poiché ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio, è stata immediatamente sequestrata. Per il marocchino sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di Villa Stanazzo, ove lo stesso si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in [mar_dx] attesa dell’udienza di convalida.
Sono in corso approfondimenti da parte dei Carabinieri finalizzati a risalire alla provenienza dello stupefacente sequestrato che, con molta probabilità facente parte di una partita più consistente e destinato al mercato locale, avrebbe fruttato all’uomo un ulteriore guadagno di 5mila euro. Verifiche in atto anche per individuare eventuali complici del marocchino, sia nello spaccio che destinatari finali della sostanza. Si rimarca, ancora una volta, l’importanza fondamentale del controllo del territorio a 360 gradi da parte dei Carabinieri di Lanciano e l’influenza positiva del contrasto alla droga su reati di altra specie, molto spesso connessi a tele fenomeno.