VASTO – Nascono nuovi anatroccoli e vengono predati dalle fameliche tartarughe della specie Trachemys Scripta. Non è cambiato nulla nel laghetto della villa comunale dove la convivenza tra papere e testuggini esotiche diventa ogni giorno più allarmante. Prova ne sono le testimonianze di alcune mamme che, con i loro bambini, sono state costrette ad assistere nuovamente a scene raccapriccianti denunciate sui social.
Quindici giorni fa c’è stato un sopralluogo dei carabinieri forestali, successivamente si è svolto un incontro in Comune nel corso del quale si era deciso di spostare le tartarughe esotiche in un centro di raccolta, ma ad oggi non sono state ancora trasferite con le inevitabili conseguenze. Al punto che l’avvocato Donatella Monaco, che rappresenta le guardie ambientali Geav e il Noetaa (nucleo operativo ente tutela animali) ha inviato una seconda diffida al comune di Vasto, al servizio veterinario della Asl e ai carabinieri forestali.
Ecco cosa scrive il legale. «In data odierna, in seguito alla schiusa delle uova di una covata, si sono verificate nuove predazioni degli anatroccoli nati, da parte delle tartarughe presenti nello specchio di acqua», annota l’avvocato Monaco, «un’altra covata è in atto come da foto e da testimonianze in mio possesso. Pertanto, anche alla luce delle considerazioni della relazione medico-veterinaria dell’Asl Lanciano Vasto Chieti del 20 giugno 2025, dalla quale si evincono la violazione di numerose normative igienico-sanitarie, anche relative al rischio aviaria, la violazione delle norme poste a tutela del benessere animale, che integrano l’ipotesi di maltrattamento di animali , reato previsto e punito dall’articolo 544 bis e 544 ter del codice penale, si chiede l’immediato sequestro degli anatidi, con affido a struttura, che verrà individuata dall’ente comunale o di comune accordo con le associazioni che rappresento, nel rispetto delle vigenti normative poste a tutela del benessere animale. Diversamente e, in ogni caso, si provvederà a sporgere querela presso la competente Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto, per maltrattamento di animali e per tutte le ipotesi di reato che saranno ravvisate nei fatti su menzionati», conclude il legale.