VASTO – A Vasto Marina l’estate si apre sotto il segno della musica. Da venerdì 20 giugno ha preso il via la rassegna “Piazza della Musica d’Autore”, un calendario di eventi che trasforma Piazza Rodi in un palcoscenico all’aperto. Concerti e performance dal vivo animano la piazza ogni fine settimana, con appuntamenti previsti il venerdì sera, il sabato e la domenica mattina.
A promuovere l’iniziativa è il Crêuza de Mä, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Vasto. Il nome del bistrot, ispirato a una celebre canzone di De André, evoca già nel titolo l’idea di vicoli di mare, di passaggi, di incontri.
Proprio di incontro e accoglienza parla Angelo Pollutri, imprenditore e gestore del bistrot: «L’idea è nata dalla voglia di restituire a Piazza Rodi la sua funzione naturale: un luogo di socialità, libero e vissuto. La musica è un linguaggio universale che accoglie, crea connessioni, fa sentire a casa anche chi viene da lontano».
Pollutri, da anni impegnato anche nel settore dell’ospitalità, commenta anche l’ordinanza del Comune che limita la musica notturna. Una misura discussa, ma che secondo lui va letta con equilibrio: «Vasto può ospitare ogni tipo di musica, ma deve farlo nei luoghi adatti, con le modalità giuste. L’accoglienza non è solo divertimento: è anche offrire riposo e rispetto a chi sceglie di soggiornare qui».
E guardando oltre le polemiche, lancia un appello alla coesione: «Ora serve armonia, tra istituzioni, imprese e cittadini. È il momento di lavorare e accogliere. Le riflessioni le faremo a stagione finita».
Oramai Vasto è in mano o a vastesi ricchi o a non vastesi ricchi. Ed il problema è che vivono fuori contesto con mentalità del novecento. E intanto siamo ad una ennesima estate insulsa e senza senso per una località turisticamente.