SCERNI – Grande partecipazione e momenti di sincera commozione, ieri pomeriggio a Scerni, per la cerimonia di riconoscimento dello status di “Caduto in Guerra” a Mario Di Candilo, soldato del 42° Reggimento Fanteria, nato il 23 settembre 1917 a Scerni e deceduto il 4 marzo 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale.
A distanza di oltre ottant’anni, il nome di Di Candilo entra ufficialmente nell’Albo d’Oro dei Caduti e dei Dispersi della Seconda Guerra Mondiale, un atto di memoria tardivo ma necessario, che restituisce dignità e onore a una delle tante vite spezzate dal conflitto. «Dopo ottant’anni – ha sottolineato il sindaco Daniele Carlucci – un nostro concittadino viene finalmente riconosciuto dallo Stato. È il frutto di un lavoro minuzioso portato avanti dagli uffici comunali in collaborazione con il Ministero della Difesa, che ringrazio a nome dell’intera amministrazione».
Alla cerimonia hanno preso parte anche le autorità militari, con la presenza del Tenente Colonnello Adolfo Felicissimo, del Capitano della Compagnia di Atessa Francesco Giovine e del Luogotenente Nicola Di Lallo. Tutti hanno voluto ribadire, nei loro interventi, il valore della memoria: ricordare i caduti, è stato detto, significa non solo onorarli, ma anche offrire alle giovani generazioni strumenti di riflessione sulla storia e sul prezzo della guerra.


