VASTO – Serata dedicata all’eccellenza gastronomica e alla valorizzazione del territorio quella organizzata giovedì 19 giugno dalla Delegazione di Vasto dell’Accademia Italiana della Cucina, presieduta da Adri Cesaroni. L’iniziativa, ospitata presso il ristorante «Sunrise» sulla Loggia Amblingh, è stata incentrata sulla pescatrice, esaltata in chiave tradizionale e innovativa.
Nel corso dell’evento, il presidente Cesaroni ha consegnato un riconoscimento a Rocco Pasetti, già presidente della Delegazione, per i suoi 35 anni di appartenenza all’Accademia.
«Ricevere questo riconoscimento dall’Accademia Italiana della Cucina, che per 35 anni è stata per me casa e orizzonte culturale, è motivo di grande emozione – ha dichiarato Pasetti –. Ho sempre creduto nella forza del legame tra territorio e gastronomia. Non a caso, uno dei traguardi che mi è più caro è stato il riconoscimento del brodetto alla vastese come piatto della tradizione italiana».
Alla serata ha partecipato anche il vicepresidente nazionale dell’Accademia, Mimmo D’Alessio, che ha evidenziato il ruolo dell’istituzione: «In un tempo in cui la globalizzazione tende ad appiattire gusti e identità, l’Accademia è chiamata a custodire e promuovere le tradizioni culinarie locali. I suoi membri sono sentinelle del gusto e della cultura gastronomica italiana, impegnati nella tutela di un patrimonio vivo e in continua evoluzione».
Ospite dell’appuntamento è stato Alessandro Cianci, autore del volume «A spasso per Vasto», che ha ripercorso la storia della città attraverso un intervento di taglio divulgativo.
Il menù della serata, curato dallo chef Alessandro Costagliola in collaborazione con il simposiarca Davide Rufilli, ha proposto piatti ispirati alla pescatrice, con accostamenti legati sia alla tradizione sia alla ricerca contemporanea.