VASTO – Mercoledì 18 giugno alle 21:30, presso i Giardini d’Avalos di Vasto, si terrà un evento speciale: un concerto-tributo dedicato a Ivano Fossati, intitolato ‘La costruzione di un amore’. Ma non sarà solo un omaggio a uno dei più grandi poeti della musica italiana: l’intera serata avrà uno scopo benefico, con il ricavato devoluto all’associazione AVI Alzheimer Vasto.
A promuovere l’iniziativa è Francesco Marchesani, già ideatore di numerosi eventi musicali in città. «Sarà un tributo sentito e appassionato – spiega –. Ripercorreremo le tappe fondamentali della carriera di Fossati, attraverso i suoi brani più celebri e quelli scritti per grandi voci femminili come Mia Martini, Fiorella Mannoia, Mina, Anna Oxa, Patty Pravo».
Sul palco si alterneranno e si uniranno due gruppi, gli Arditi Instabili e gli Eclipse, con la direzione musicale di Stefano De Libertis. Non mancheranno incursioni vocali di allieve della sua scuola e uno special guest d’eccezione: il maestro Stefano Barbati, che proporrà un medley acustico preparato appositamente per l’occasione.
A sottolineare il valore sociale dell’evento è Maria Molino, presidente dell’associazione AVI Alzheimer Vasto: «Per noi eventi come questo sono fondamentali, non solo per il sostegno economico che ci permette di continuare a operare, ma anche perché ci fanno sentire meno soli. L’Alzheimer spesso isola, ma la musica può rompere questo isolamento e rafforzare il legame con la comunità».
Sul ruolo terapeutico della musica interviene anche Claudia Sacchet, dottoressa del centro AVI: «La musicoterapia è una delle terapie non farmacologiche più efficaci, soprattutto per alleviare i disturbi comportamentali e la depressione nei pazienti. Nei nostri “Caffè Alzheimer” e ora con un nuovo progetto mirato, stiamo già vedendo risultati concreti».
I biglietti per il concerto sono già disponibili in prevendita presso il Bar Mirò, di fronte ai Giardini d’Avalos. Un’occasione per godere di buona musica, riflettere sulle parole di un grande cantautore e sostenere una causa importante.
In video l’intervista completa.