L’AQUILA – «La situazione nei pronto soccorso degli ospedali abruzzesi, in particolare nelle province di Chieti, Pescara e L’Aquila, è da tempo fuori controllo». A dichiararlo è Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che torna a denunciare con forza le criticità del sistema sanitario regionale attraverso un’interpellanza discussa nel corso della seduta odierna del Consiglio.
Secondo Taglieri, le segnalazioni raccolte da cittadini e operatori evidenziano condizioni sempre più gravi: pazienti costretti a rimanere su barelle per giorni, privi di posti letto, in spazi inadeguati, senza riservatezza né dignità. Una condizione che grava anche sul personale sanitario, messo a dura prova da turni massacranti e da una gestione ritenuta inefficace.
«Medici e infermieri – spiega – si trovano ad affrontare emergenze continue in una situazione di totale abbandono. La risposta della Giunta regionale, a guida centrodestra, è stata finora insufficiente: solo documenti d’ufficio, senza alcuna azione concreta».
Taglieri evidenzia inoltre la mancanza di soluzioni organizzative come le aree di valutazione intermedie, i cosiddetti reparti polmone, che potrebbero alleggerire la pressione sui reparti di medicina. «Non si tratta di una risposta risolutiva – sottolinea – ma di un passo utile e immediatamente realizzabile. E invece nulla: solo silenzi e giustificazioni».
Il quadro economico non migliora la situazione. «I dirigenti regionali – afferma il consigliere – hanno già certificato per il 2024 conti drammatici e dichiarato un quadro simile per il 2025. Una sanità regionale al collasso, segno di un fallimento politico e gestionale da parte della Giunta Marsilio».
Critiche anche all’atteggiamento del Presidente della Regione Marco Marsilio e dell’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, accusati di negare l’esistenza di problemi strutturali nel sistema sanitario. «Continuano a raccontare che va tutto bene – conclude Taglieri – ma intanto cittadini e operatori sanitari affrontano quotidianamente una realtà ben diversa. È tempo di smettere con gli annunci e intervenire con misure immediate, reali e risolutive. Se chi governa non è in grado di farlo, abbia il coraggio di farsi da parte».