AGNONE – Il prossimo 21 giugno, giorno del solstizio d’estate e quindi simbolicamente il più “luminoso” dell’anno, torna a celebrarsi la “Festa del Nome Italia”, iniziativa culturale nata per riscoprire e onorare le origini profonde del nostro Paese, quelle della Prima Italia fondata – secondo tradizione – dal mitico Re Italo nel cuore della Magna Grecia.
Due gli eventi principali che coinvolgono attivamente Abruzzo e Molise, territori che si stanno rivelando custodi appassionati della memoria storica e dell’identità culturale italiana.
Corfinio in Calabria per onorare la Biblioteca Vincenziana
A Davoli Marina, affacciata sulla costa ionica calabrese in provincia di Catanzaro, è previsto un convegno organizzato dalla Biblioteca Vincenziana – una delle più attive realtà culturali del Sud Italia, con quasi 90.000 volumi e una sezione interamente dedicata alla “Calabria Prima Italia” (www.calabriaprimaitalia.it).
Protagonista della giornata sarà una delegazione proveniente da Corfinio (L’Aquila), cittadina abruzzese ricca di storia e simbolismo patriottico. Da ottobre 2024, Corfinio è gemellata con la biblioteca calabrese: un legame fondato sulla comune volontà di valorizzare le radici dell’Italia pre-romana. Corfinio, già capitale della Lega Italica e patria della famosa moneta del 90 a.C. con la scritta Italia, rappresenta un punto di riferimento culturale e storico per questo progetto di riscoperta nazionale.
Agnone premia chi custodisce il nome Italia
Sempre il 21 giugno, Agnone (Isernia) sarà teatro della terza edizione – in formato digitale – della “Festa del Nome Italia” in Molise. In questa occasione, verrà premiata Marilena Ciravegna, ex sindaca di Maranzana (Asti) e attiva sostenitrice del valore simbolico del nome Italia, tanto da entrare a far parte dell’Associazione Nazionale Alpini.
Il riconoscimento ad Agnone non è casuale: qui nasce l’ambiziosa idea della Campana Italia, un’opera d’arte e memoria collettiva che si vorrebbe realizzare nel 2026 presso l’omonima fonderia Marinelli, simbolo della tradizione campanaria molisana. La campana dovrebbe riportare i principali simboli della Repubblica italiana, tra cui la riproduzione della storica moneta corfiniese, in omaggio all’Abruzzo e al legame tra le due regioni.
In parallelo si sta progettando anche una “campanella Italia”, destinata alle famiglie, agli uffici e soprattutto agli italiani all’estero, come segno tangibile di appartenenza e comunità.
Un’Olimpiade dell’eccellenza tra Agnone e Pietrabbondante
A rendere ancora più ricco il progetto culturale, si sta lavorando a una serie di premi annuali – “Campana d’oro”, “Campana d’argento”, “Campana di bronzo” e “Campana di presenza” – pensati per valorizzare le eccellenze italiane in vari ambiti.
Due i riconoscimenti giornalistici in cantiere: il Premio Agnone Press e il Premio Molise Press, riservati a testate, giornalisti e autori che sapranno raccontare con efficacia il territorio molisano. L’auspicio è di poter ospitare una delle cerimonie nel suggestivo teatro sannitico di Pietrabbondante, trasformandolo in una sorta di “Teatro greco di Taormina del Molise”, capace di dare visibilità nazionale e internazionale alla regione.
In un’epoca in cui l’identità spesso si perde nella velocità della cronaca, Abruzzo e Molise rilanciano il valore delle radici, della memoria condivisa e del nome Italia. E lo fanno attraverso simboli potenti: la parola, la campana, il territorio.
