LENTELLA – Si è tenuta ieri pomeriggio a Lentella, alle ore 18, una delle ultime tappe della campagna referendaria promossa dalla CGIL, in vista della consultazione dell’8 e 9 giugno. L’iniziativa, organizzata dalla segreteria provinciale della CGIL e dalla Filctem CGIL, ha avuto come obiettivo quello di mobilitare la cittadinanza al voto, ribadendo che la partecipazione referendaria rappresenta non solo un diritto, ma anche un dovere civile.
Ad aprire l’incontro pubblico è stata Giampiera Bardeglinu, segretaria provinciale della CGIL, che ha introdotto i temi al centro del referendum, illustrando le ragioni del «sì» proposto dal sindacato. Presenti anche Emilio Di Cola, segretario generale della Filctem CGIL, l’avvocato Fabio Giangiacomo, Alfonso Di Tullio, referente provinciale per l’area del Vastese, e Carlo Petaccia, segretario regionale.
Un’assemblea partecipata, caratterizzata da momenti di confronto aperto e dibattito con i cittadini, durante i quali sono stati analizzati punto per punto i quesiti referendari, con l’obiettivo di fare chiarezza e fornire strumenti di comprensione a lavoratrici e lavoratori.
Nel suo intervento conclusivo, Bardeglinu ha sottolineato l’importanza di momenti come questo: «Queste sono le nostre assemblee costruttive, dove si parla di lavoro e di diritti. Servono a costruire il futuro dei nostri giovani e di chi verrà dopo di noi, che deve avere il diritto di essere libero di esprimersi e confrontarsi».
Come si vota
I seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti alle liste elettorali, presentandosi con documento d’identità e tessera elettorale.
Il voto si esprime tracciando una “X” sul SÌ se si vuole abrogare la norma oggetto del quesito, oppure sul NO se si desidera mantenerla in vigore. Il referendum sarà valido solo se si raggiunge il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto al voto.
Gli italiani residenti all’estero possono votare per corrispondenza. È possibile votare anche da fuori sede, presentando apposita richiesta entro i termini previsti.
1. Jobs Act – Licenziamenti e tutele crescenti
Oggetto: Abrogazione della norma che limita il reintegro nel posto di lavoro per i lavoratori licenziati ingiustamente, assunti dopo il 2015 con contratto a tutele crescenti.
Scopo del Sì: Ripristinare il diritto al reintegro anche per questi lavoratori.
2. Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese
Oggetto: Abrogazione del tetto massimo (6 mensilità) per l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo nelle imprese con meno di 15 dipendenti.
Scopo del Sì: Eliminare il limite, permettendo un risarcimento più proporzionato al danno subito.
3. Contratti a termine
Oggetto: Abrogazione delle norme che facilitano i rinnovi dei contratti a termine senza causali.
Scopo del Sì: Limitare l’abuso dei contratti a termine e favorire l’assunzione stabile.
4. Sicurezza sul lavoro – Responsabilità del committente
Oggetto: Ripristino della responsabilità solidale del committente negli appalti per infortuni sul lavoro.
Scopo del Sì: Rendere anche il committente responsabile della sicurezza, non solo l’appaltatore.
5. Cittadinanza
Oggetto: Riduzione del requisito di residenza legale in Italia da 10 a 5 anni per poter richiedere la cittadinanza italiana.
Scopo del Sì: Facilitare l’accesso alla cittadinanza per gli stranieri regolarmente residenti.


