VASTO – Condividiamo con i lettori la riflessione inviataci dalla Dott.ssa Marilena Caramanico.
«Nonostante il dr. Enzo Di Prinzio si trovi a gestire un Reparto di Ortopedia con una grave carenza di personale ormai da anni, fino ad arrivare in questi giorni, ad avere un solo medico in reparto, continua la sua grande dedizione per il paziente. La sua vocazione alla cura del malato è ormai nota e, a molti sarà capitato di vederlo arrivare, con il suo passo celere, in ospedale tutti i giorni alle 6 di mattina e uscire di sera dopo turni massacranti. Ma il dr. Di Prinzio trova il modo di essere sempre aggiornato, tanto da essersi guadagnato il ruolo di “Referente Nazionale di Medicina Rigenerativa Applicata all’Ortopedia” e promotore dell’apertura di un “Ambulatorio dedicato all’Osteoporosi”. Inoltre, in collaborazione con il Reparto di Geriatria, sempre del San Pio, è riuscito ad attivare, l’unico “Servizio di Ortogeriatria” del centro-sud Italia. Numerosi sono anche i Convegni organizzati, non ultimo quello tenutosi il 29 maggio presso La Chiave Dei Trabocchi in San Vito Chietino, “Osteoncologia oggi: una soluzione per il paziente”, evento con crediti ECM, che ha visto la partecipazione di illustri relatori anche di fuori regione, con i quali si è avuto un confronto sulle ultime tecniche per il trattamento delle metastasi ossee. Purtroppo, tutte queste iniziative non potranno essere portate avanti per la grave carenza di personale medico, con conseguenti ripercussioni negative sulla qualità del servizio alla popolazione regionale ed extraregionale. Urge una risposta tempestiva della Direzione dell’Azienda Sanitaria che non si può limitare all’invio temporaneo di due specializzandi che non riusciranno assolutamente a coprire i turni di Reparto e tantomeno le reperibilità notturne e festive. Tutto questo accade in un periodo pre-estivo in cui la popolazione del Vastese raddoppia e in queste condizioni non si potrà assicurare un servizio adeguato ai turisti. E soprattutto, è diventato estenuante e avvilente per il dr. Di Prinzio, rivivere ogni anno questa situazione di precarietà senza che si arrivi a una soluzione definitiva al problema, nonostante il Reparto di Ortopedia del San Pio, pur con scarso personale medico, abbia dimostrato di mantenere costante negli anni, sia il numero dei ricoveri che il numero degli interventi e di essere riuscito anche ad essere annoverato tra i migliori Reparti del centro-sud per il “Percorso femore”, rispettando le linee-guida che vuole che il paziente con frattura di femore venga operato entro le 48 ore e viene da sé che per fare ciò non è stato semplice. A questo punto, è fondamentale risottolineare che il Reparto di Ortopedia del San Pio di Vasto è sotto organico medico-chirurgico da anni. E che è sì importante la cura del paziente, ma lo è anche quella del medico Responsabile di una Divisione Chirurgica che ha fatto del suo lavoro una missione e che lavora in silenzio cercando di tamponare tutte le criticità che gli si propongono davanti e che merita che venga finalmente messo nelle condizioni di operare con la giusta serenità e che possa formare un’equipe di livello».
Foto del convegno “Osteoncologia oggi: una soluzione per il paziente”


