SAN SALVO – Lorenzo Cattafesta è ormai molto più di un portiere: è il simbolo di un San Salvo che lotta, cade e si rialza. Capitano carismatico, uomo spogliatoio e punto di riferimento per i tifosi, ha vissuto da protagonista un’annata complessa, fatta di alti e bassi, ma chiusa con una salvezza dal sapore di impresa.
Dopo la storica promozione in Eccellenza conquistata nel 2024, il San Salvo ha dovuto fare i conti con una stagione difficile, segnata da continui cambi in panchina, da una classifica che non lasciava respirare e da tante sfide anche fuori dal campo. Un buon avvio con mister Giancarlo Manes (11 punti in 9 partite), poi il crollo fino al terzultimo posto. Solo con l’arrivo di mister Precali, nel mese di marzo, la squadra ha ritrovato equilibrio e grinta, fino a salvarsi all’ultima gara disponibile, in trasferta contro la Folgore Delfino Curi Pescara, con un solo risultato utile: la vittoria.
In questa intervista video, Cattafesta ripercorre i momenti più intensi della stagione appena conclusa, tra delusioni, cambi tecnici e la forza di un gruppo che ha saputo resistere alle difficoltà. Un’annata speciale anche sul piano personale: 100 presenze raggiunte con la maglia del San Salvo, 30 partite giocate e ben 11 clean sheet. Numeri che parlano di costanza, dedizione e appartenenza.