VASTO – Tre giorni dopo il grave incendio che ha colpito il negozio di fiori D’Adamo, al civico 57 di via Ciccarone, la famiglia D’Adamo ha diffuso un messaggio in merito all’accaduto.
“Sono passati ormai tre giorni dalla notte che, ancora una volta, ci ha tirato giù dai letti con una sconvolgente novità. In queste giornate abbiamo riflettuto molto, ma non abbastanza. La nostra attività, nata nel 1977, si è sempre retta sull’amore per il lavoro e sull’onestà, valori che crediamo siano stati sotto gli occhi di tutti, uniti a una seria disponibilità verso clienti, fornitori e soprattutto concorrenti.
Per nostro padre, la linea sottile che divide gli amici dalle tre categorie sopracitate è praticamente inesistente. Cinque anni fa, quella notte che ci sconvolse fece male, ma quella del 20 maggio 2025 è stata senza alcun dubbio peggiore.
Chiunque sia passato davanti a quella vetrina si sarà reso conto della situazione, checché se ne dica non può essere etichettata come una banale ripetizione di quanto avvenuto il 23 maggio 2020. La preoccupazione pervade le nostre menti perché nessuno ci ha mai minacciati, nessuno ci ha mai chiesto il pizzo, nessuno ci ha mai consigliato di chiudere.
L’età avanza e qualche pensiero lo avevamo iniziato a fare noi, ma non certo così, non certo ora, non certo senza poter degnamente salutare la nostra clientela, i nostri fornitori e, perché no, i nostri concorrenti, che conosciamo e rispettiamo da sempre. Vi basti pensare che durante i tantissimi funerali ai quali abbiamo partecipato eravamo noi a portare i fiori che altri fiorai lasciavano sul sagrato delle chiese o a casa dei defunti. Lo abbiamo sempre fatto per il rispetto che abbiamo nutrito per le persone che ci affidavano il loro ultimo omaggio floreale a un proprio caro e per i nostri colleghi che spesso ci chiedevano una mano.
Negli ultimi anni, complice la carenza di pazienza – indispensabile per essere al passo con chi porge un dono oppure organizza una grande festa – ci siamo sempre più specializzati in altro, in qualcosa che ci permettesse di lavorare al meglio, facendo spendere il meno possibile con la maggiore qualità che il nostro fornitore di una vita, F.lli Di Nino, ci ha permesso di sfoggiare con vanto.
Quello che è successo, oltre a essere totalmente inaspettato, ci taglia le gambe, ci appesantisce lo stomaco e ci spaventa non poco. La situazione è evidente a chiunque abbia osservato con occhio critico quel che resta del nostro negozio che con tanta fatica avevamo ricostruito meglio di prima.
Fidatevi se vi diciamo che non abbiamo la più pallida idea di quale possa essere la motivazione che si possa trovare dietro a quanto accaduto in quei pochi minuti alla nostra seconda casa, per nostro padre forse la prima.
Ringraziamo tutti gli amici che ci hanno fatto sentire il loro calore, ringraziamo le istituzioni che a loro modo ci sono state accanto e con profondo rispetto e gratitudine speriamo che le forze dell’ordine possano fare luce sul buio che si è posato sul civico 57 di via S. e F. Ciccarone”.
Con sentita riconoscenza,
la famiglia D’Adamo