VASTO – Il Movimento Vasto interviene con dure critiche contro le recenti decisioni del Comune di Vasto e della Regione Abruzzo in merito all’installazione di nuovi punti ristoro lungo la Via Verde e nella Riserva naturale Marina di Vasto. In un comunicato stampa, il Movimento definisce l’operazione «uno scempio annunciato» e «un doppio fallimento istituzionale».
«Ancora una volta, il nostro territorio è sotto attacco – dichiara il Movimento –. Le scelte compiute dalle amministrazioni comunale e regionale, presentate con la vaga promessa di sviluppo turistico, rischiano di tradursi in una deturpazione irreversibile del paesaggio».
Secondo il gruppo, l’intervento rischia di compromettere due dei luoghi più iconici e fragili della costa vastese: «La Via Verde, oasi naturalistica che costeggia il litorale, e la Riserva Marina di Vasto, con le sue dune e la sua biodiversità, verrebbero trasformate in un’accozzaglia di strutture commerciali che ne snaturano l’identità», prosegue la nota.
Il Movimento precisa di non essere contrario allo sviluppo turistico, ma di auspicare «modelli sostenibili e rispettosi dell’ambiente». «L’approccio adottato – si legge nel comunicato – privilegia logiche di breve periodo e interessi particolari, a scapito del bene comune. Si rischia di trasformare la Via Verde in un anonimo susseguirsi di chioschi e attività commerciali, perdendo l’unicità del luogo».
«Il Movimento Vasto – conclude Maurizio Santulli, responsabile del gruppo – si impegna a vigilare sull’intera vicenda e a mobilitare la cittadinanza per impedire questo scempio. Non resteremo a guardare mentre la bellezza di Vasto viene sacrificata sull’altare di un malinteso progresso. Invitiamo tutte le forze civiche e politiche a unirsi a questa battaglia per la difesa del nostro territorio».