VASTO – Un progetto sanitario dal basso, intersezionale e autofinanziato prende forma tra Abruzzo e Molise. La Collettiva Malamend3, realtà transfemminista attiva sui territori regionali, ha annunciato l’avvio del Laboratorio per la Salute Popolare, iniziativa che coinvolge professionistə del settore medico-sanitario e assistenziale, impegnatə su base volontaria a garantire l’accesso gratuito alle cure per la popolazione locale.
Il progetto, spiegano da Malamend3, nasce da un’esigenza concreta: «Promuovere giustizia sociale, salute pubblica e benessere collettivo in un’ottica ecosistemica, di classe e decoloniale». L’obiettivo dichiarato è quello di contrastare l’emarginazione sanitaria e le disuguaglianze, attraverso un modello autogestito che si fonda sull’impegno volontario e sulle attività di autofinanziamento.
Per sostenere l’iniziativa, è stata avviata una raccolta fondi online, accessibile al link gofund.me/7456cf69e, con l’obiettivo di raccogliere 3.500 euro destinati alla copertura delle prime spese logistiche e all’acquisto di materiale medico di base. La Collettiva lancia inoltre un appello pubblico per la ricerca di uno spazio adeguato, accessibile, laico e polifunzionale, che possa ospitare il Laboratorio, le sue attività e gli eventi collegati.
Tra le azioni già intraprese, il gruppo ha condotto indagini epidemiologiche sull’interruzione volontaria di gravidanza e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, invitando tuttə a partecipare compilando due questionari disponibili online (IVG e lavoro).
Nel frattempo, è in costruzione una rete di collaborazioni tra realtà sanitarie già attive e figure professionali sensibili al tema. La Collettiva invita medicə, infermierə, psicologə, terapistə, OSS, odontoiatrə e altrə operatorə del settore sanitario a unirsi al progetto, scrivendo all’indirizzo [email protected] o compilando il modulo di adesione.
«Abbiamo davvero bisogno di te!» è l’appello diretto della Collettiva alla cittadinanza. La richiesta è chiara: volontariato professionale, supporto economico, condivisione di spazi e diffusione del progetto. L’iniziativa mira a diventare un presidio stabile per la salute pubblica territoriale, garantendo l’accesso alle cure a tuttə, senza discriminazioni e al di fuori della logica del profitto.